Caso Scanzi a Foligno, scontro Ascani – M5S
PERUGIA – E’ caos sulla comparsa della partita Iva della consigliera regionale M5S Maria Grazia Carbonari sui biglietti dello spettacolo di Andrea Scanzi a Foligno, dove il giornalista ha presentato il suo libro. “Una domanda semplice: come mai sul biglietto dello spettacolo di Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano compare il nome e la partita IVA di una consigliera regionale Cinque Stelle? In campagna elettorale gli spettacoli di un giornalista ospite fisso a La7 li organizza un partito politico?”, ha sollevato Anna Ascani con un post su Facebook.
Scanzi risponde in un lunghissimo post su Facebook in cui va giù duro con l’Ascani e ricorda che il suo spettacolo a Foligno è stato organizzato dal Movimento cinque stelle. Va all’attacco anche dell’Ascani e sulle sue accuse, ricordando che i tanti artisti che suonavano alle Feste dell’Unità erano comunque pagati dal partito.
Non si è sottratta alla battaglia Maria Grazia Carbonari, anche lei a rincarare la dose contro la Ascani. Si registra l’intervento di Maurizio Ronconi (Movimento per l’Umbria): “Necessaria anche da un punto di vista della legittimità, una valutazione da parte degli organi preposti della Regione sulla apposizione della partita Iva di una Consigliera Regionale dell’Umbria del M5S sui biglietti e sui manifesti pubblicitari di uno spettacolo tenuto dal giornalista del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi”.
“C’è da chiarire se il suddetto spettacolo e il relativo compenso al giornalista sia stato liquidato con i fondi a disposizione del Gruppi consiliari oppure, visto che la manifestazione è organizzata da esponenti del M5S, la stessa faccia parte di un circuito nazionale con supposti finanziamenti indiretti allo stesso M5S”.