Città di Castello, la luce pubblica del Comune diventa al led

CITTA’ DI CASTELLO – L’ultima volta che si dovette ricorrere alla manutenzione fu il 2011: allora, come accadrà di nuovo venerdì 29 marzo 2019, i lampioni di Piazza Gabriotti, che introducono l’entrata principale del Comune di Città di Castello verranno smontati e trasferiti nella sede della ditta che si occuperà di rimettere a posto il corpo centrale, detto candelabro. “Il pregio dei due manufatti e la loro vetustà dato che risalgono al 1860 implicano una certa cura nel mantenere in stato ottimale le condizioni interne ed esterne. Per questo periodicamente controlliamo che tutto sia a posto ed è proprio nel corso dell’ultima verifica che i tecnici hanno deciso di procedere ad un consolidamento del supporto” spiega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Città di Castello. “Con l’occasione procederemo anche a cambiare l’anima interna dei corpi illuminanti, sostituendo le lampadine con i led, che ormai alimentano tutta l’illuminazione pubblica secondo un preciso progetto di pubblic lighting, ecologico, economico e intelligente, essendo collegata alla tele gestione e in prospettiva convertibile in hub per la connessione di dati e di reti. I tempi dell’intervento non saranno lunghi e non appena terminato i due lampioni architettonici saranno ricollocati nella loro posizione originaria, dove apparvero alla vigilia dell’Unità d’Italia, nel 1860, come grande innovazione tecnologica, e da dove hanno vissuto ogni progresso successivo della scienza, dal gas fino alla corrente elettrica”.