Coronavirus: al via in Umbria sperimentazione attività di testing nelle scuole sentinella
Prende il via in Umbria l’attività di testing nelle scuole sentinella individuate dalla Regione Umbria sulla base del piano nazionale per monitorare la circolazione del virus SARSCoV-2 in ambito scolastico. Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, spiegando che l’ esecuzione di test periodici gratuiti ad un campione di studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) consentirà di quantificare la circolazione del virus anche nelle persone asintomatiche, per poi predisporre gli opportuni provvedimenti per prevenire la comparsa di focolai intra-scolastici o di limitarne l’estensione, ridurre il rischio di diffusione dell’infezione in ambito familiare e contenere il numero di persone (studenti, personale scolastico, familiari) da sottoporre a quarantena o ad isolamento. Le scuole, le classi e gli studenti da sottoporre al test sono state individuate dalla Regione Umbria in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Ogni 15 giorni, saranno 605 i test da effettuare nella Provincia di Perugia (368 Scuola Primaria; 237 Scuola Secondaria I grado) e 190 nella Provincia di Terni (115 Scuola Primaria; 75 Scuola Secondaria I grado).
In funzione degli studenti che aderiranno all’iniziativa verrà definita l’organizzazione dell’esecuzione dei test anche sulla base di un principio di rotazione, ovvero alternando le classi da testare.
Nelle prime fasi del monitoraggio in alcune scuole vengano coinvolti operatori sanitari del Distretto Sanitario della USL del territorio per facilitare la raccolta dei campioni. In ragione della sicurezza del metodo, si prevede che il prelievo del campione di saliva possa essere eseguito anche dai familiari dello studente in ambito domiciliare, ovviamente previa formazione. In caso di positività del test molecolare su saliva non sarà necessario effettuare un test di conferma su un campione nasofaringeo/orofaringeo. La gestione dei casi positivi e dei contatti sarà eseguita dai Dipartimenti di Prevenzione in accordo alla normativa regionale e nazionale vigente.
La partecipazione degli studenti al piano di monitoraggio nazionale è libera, volontaria e può essere ritirata in qualsiasi momento durante l’anno scolastico. Tutte le informazioni saranno trasmesse in forma anonima dalle Regioni e Provincie Autonome all’Istituto Superiore di Sanità che si occuperà di elaborare i dati in forma aggregata e di diffonderne i risultati.
L’avvio del piano di monitoraggio regionale, coordinato dal dr. Emilio Abbritti, è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra i vertici della sanità regionale in coordinamento con l’Assessorato regionale all’Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale, che hanno incontrato nelle scorse settimane i Dirigenti Scolastici e i rappresentanti dei genitori delle classi delle scuole sentinella, per illustrare il progetto e sensibilizzarli al fine di ottenere la massima partecipazione.