Cybersecurity in sanità, la Usl Umbria 1 alza la guardia su prevenzione e contrasto dei crimini informatici
La Usl Umbria 1 alza ancora di più la guardia sull’attività di prevenzione e contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi “critici”. Grazie ad un protocollo d’intesa siglato nel 2018 e recentemente rinnovato tra l’azienda sanitaria ed il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria, ogni anno vengono organizzati dei corsi di aggiornamento sulle misure tecniche ed organizzative tali da garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi di distruzione, perdita, modifica, divulgazione non autorizzata o accesso, in modo accidentale o illegale, a dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati dall’Usl Umbria 1.
In quest’ottica, sono state organizzate le giornate formative dello scorso aprile e quelle di martedì 14 e mercoledì 15 settembre incentrate sul tema “Cybersecurity in sanità”. La prima è rivolta a circa 100 persone tra dirigenti e agli operatori dei servizi di area centrale, responsabili dei Distretti e dei Dipartimenti; la seconda a circa 15 tecnici dei Servizi informatici e telematici dell’Usl Umbria 1 che formeranno a loro volta gli operatori di sportello. I corsi sono stati organizzati dalla Formazione del Personale e Sviluppo Risorse in collaborazione con le Tecnologie informatiche e telematiche e la Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Umbria, e sono tenuti dai docenti Davide D’Arenzo, commissario capo tecnico della Polizia di Stato, e Claudio Trifici, sovrintendente della Polizia di Stato.
Si tratta di un aggiornamento reso oggi più che mai necessario anche in virtù dei recenti fatti di cronaca che hanno visto altre aziende pubbliche oggetto di attacchi informatici. Per questo la direzione generale dell’Usl Umbria 1 ha deciso di incentivare l’attività di sensibilizzazione degli operatori per garantire la massima attenzione e sicurezza.