Elezioni, capogruppo Pd Simona Meloni: “No a logiche di palazzo per le candidature”
” Partiamo da un assunto: come ha ben ricordato il Segretario nazionale Enrico Letta in una sua recente intervista, la composizione delle liste non è mai stata cosa facile. Aggiungo: tanto più adesso, all’indomani di una crisi di governo inaspettata, una campagna elettorale in pieno agosto e un sistema elettorale che non favorisce la governabilità. Per questo mi auguro che il gruppo dirigente del Partito democratico, a tutte le latitudini, faccia prevalere l’interesse generale e la responsabilità verso gli elettori, piuttosto che certe logiche di palazzo che, in passato sono state, troppo spesso, permeate di opportunismi, veti e rancori”. Lo afferma la capogruppo del Pd a Palazzo Cesaroni, Simona Meloni. ” L’obiettivo comune, prosegue la Meloni, deve essere quello di assicurare all’Italia una classe dirigente democratica e progressista, realmente pronta ad affrontare una fase così complicata per il Paese”. Per il capogruppo del Pd “in gioco non c’è il destino personale di questo o quel dirigente politico, ma quello dei nostri concittadini, sempre più provati da questi anni di pandemia e da una crisi economica che rende ancor più incerto il futuro di tutti noi”. Per questo motivo, aggiunge la Meloni, “sento di dover fare appello alla responsabilità, pur restando fiduciosa che, sia a livello nazionale sia regionale, si perseguiranno tali obiettivi attraverso buone pratiche che permettano di ottenere il miglior risultato possibile. Con candidature riconoscibili, competitive e rappresentative, realmente in grado di portare un vero valore aggiunto, per storia personale o politica, per radicamento territoriale o per la rappresentanza di quei valori e di quelle istanze migliori che si muovono nella società umbra. Un giusto mix di esperienze e innovazione, che renda l’idea di un partito che sa investire con coraggio sul merito e sulle competenze, che sa fare tesoro delle esperienze maturate in ambiti diversi, nazionali e locali, a partire da quelle dei nostri amministratori, comunali e regionali, che si sono distinti per il consenso ricevuto in virtù del buon lavoro svolto per rendere migliori i nostri territori”.