Elezioni Umbria, Fdi dominante: Lega e Fi malconci. A Terni lite nel Terzo polo, telenovela centrosinistra
E’ più complesso di quanto fosse lecito immaginare il quadro politico umbro a poche settimane dal voto. I malumori maggiori si registrano nel centrosinistra dove la coalizione non è mai decollata ed è iniziato il gioco del cerino che rischia di complicare lo stesso futuro dell’alleanza. Nel centrodestra, che si presenterà unito in tutti i comuni umbri dove si vota (Terni, Corciano, Umbertide, Trevi, Passignano), si è ormai delineata anche in Umbria una nuova geografia politica: Lega e Forza Italia escono malconci dalle trattative di queste settimane mentre Fratelli d’Italia, dopo l’incoronazione di Giorgia Meloni, prende in mano il pallino e piega il resto della coalizione. Fdi è senza dubbio ormai dominante ed è diventato il perno dell’ Alleanza. Il nuovo destra-centro non prevede impasse: ne sa qualcosa il povero sindaco di Terni Leonardo Latini. Una cosa deve essere chiara. Latini è stato cacciato non perché sia stato un cattivo sindaco (giudizio condiviso da tutta la maggioranza) ma piuttosto perché quel posto lo voleva a tutti i costi Fratelli d’Italia. E, nessuno è stato capace di mettersi di traverso, a cominciare dallo stesso partito di Latini (Lega). A parte le manfrine e sceneggiate del partito umbro della Lega e di Forza Italia Latini è stato defenestrato senza troppi complimenti. Nel caos della politica umbra ci si infila anche Azione, con molti che iniziano ad avere forti dubbi sul fatto che a giugno si riuniranno davvero le assemblee per sciogliere Azione e Italia Viva in un unico partito. Basta vedere quanto è successo a Terni dove il partito si è frantumato in mille pezzi con un clima più che ostile. Il risultato finale è drammatico anche vista la esiguità del consenso. Il consigliere comunale Valdimiro Orsini, ex Pd e fino ad oggi all’opposizione, sarà candidato nella lista del candidato sindaco Orlando Masselli (Fdi) mentre l’ex consigliere Michele Pennoni dovrebbe correre con la lista del candidato sindaco José Maria Kenny (Pd). Non vanno meglio le cose nel centrosinistra dove si sta assistendo ad una vera e propria telenovelas latinoamericane : piena di amori non corrisposti e separazioni varie. Fallito il tentativo di formare una coalizione ampia per contrastare la destra, il Partito democratico e M5S correranno separati.