Foligno, scoppia il caso “Serendipity”: ecco cosa è successo
FOLIGNO – A Foligno è scoppiato il caso “Serendipity”. Il locale è stato momentaneamente chiuso a causa di “irregolarità formali” riscontrate dalla Commissione pubblico spettacolo. L’annuncio è stato dato proprio dai gestori del locale sui social. Irregolarità che, dicono, “Stavamo sanando proprio in questo periodo, ed è stato decretato parere negativo con conseguente ordinanza da parte del Comune di Foligno di immediata chiusura. Siamo sicuri che il Serendipity risponde alle normative vigenti sulla sicurezza al massimo e non minimo degli standard in fatto di salvaguardia del pubblico e di prevenzione incendi e possiamo in qualsiasi momento aprire il nostro locale alle verifiche REALI del caso. Abbiamo, ad esempio, un numero di uscite d’emergenza revisionate e perfettamente funzionanti che garantiscono l’evacuazione di 950 persone in 5 minuti. Questa è la cosa più importante, anzi, fondamentale”.
“Le carte vanno sì aggiornate – proseguono gli organizzatori – in quanto la legge è legge e va rispettata; allo stesso tempo, però, ci sarebbe potuta essere una maggiore flessibilità, attraverso, ad esempio, una prescrizione che avrebbe garantito del tempo per regolarizzare la documentazione e continuare le nostre attività, specialmente in questo periodo in cui gli eventi sono linfa vitale per noi, per il turismo e per le collaborazioni instaurate sul territorio (ristoranti e hotel in particolare modo). Oggi si è aperto uno spiraglio per salvare l’evento del 31 dicembre, frutto di una collaborazione importante fra Dancity (Foligno), Fat Fat Fat Festival (Marche) e Tangram (Perugia): un evento importantissimo che sancisce l’unione di energie tra alcune delle realtà più importanti e vive del centro Italia. Incrociamo le dita, W FOLIGNO E BUON NATALE!”.
Sui social è arrivata anche la risposta del vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti: “Perché tutti parlano di tutto, senza essere adeguatamente informati sulle leggi in vigore? Essere o non essere in regola con le norme della sicurezza è la stessa cosa? Se per esempio non si è in regola con le norme antincendio e si nega un permesso, si può parlare di scelta politica? Dopo i fatti di Torino ed altri simili, e l’inasprimento delle regole di sicurezza, sono stati annullati tanti eventi pubblici in tutta l’Italia (tutto documentato), si può attribuire anche questo a scelte politiche o a inefficienza? Le crociate pretestuose sono indegne dell’intelligenza e dell’onestà intellettuale”.
E intanto però proseguono le interlocuzioni tra il Comune e gli organizzatori per capire come fare per salvare il locale. “Non tutto è perduto. Domattina (oggi) ci sarà un incontro con il Sindaco. Con il nostro tecnico abilitato cercheremo di dimostrare che il Serendipity è sicuro sotto ogni punto di vista e risponde a pieno alle normative vigenti in materia di Pubblico Spettacolo. Vorremmo solo essere ascoltati e apprezziamo moltissimo questa disponibilità da parte del Primo Cittadino. Qualsiasi decisione verrà presa siamo sicuri sarà a fin di bene, ma solo il fatto di essere ascoltati per noi è un segno importante. #supportserendipity“, dice Giampiero Stramaccia, che del locale è il direttore artistico.