Gualdo Tadino, Sindaco invia missiva ad istituzioni per recupero area ex ospedale Calai
Gualdo Tadino – Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti nella giornata di mercoledì 2 dicembre ha inviato una nuova missiva (con allegata la Delibera n° 65 del 30 Novembre 2020) al Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Dott.ssa Donatella Tesei, all’Assessore Sanità Regione Umbria Dott. Luca Coletto, al Direttore Regionale Sanità Dott. Claudio Dario, al Commissario Straordinario Usl Umbria1, Dott. Gilberto Gentili, al Direttore Sanitario Usl Umbria1, Dott. Massimo D’Angelo e per conoscenza ai Consiglieri Regione Umbria ed ai Parlamentari Umbri sul tema del recupero dell’area dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino.
Il testo della proposta approvata all’unanimità in Consiglio comunale.
PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO AVENTE PER OGGETTO
RECUPERO DELL’AREA DELL’EX OSPEDALE CALAI DI GUALDO TADINO
PREMESSO CHE
– Il Comune di Gualdo Tadino, insieme ai comuni dell’Alto Chiascio, dopo anni di confronto
e discussione, ha rappresentato un esempio di virtuosità e lungimiranza condividendo la necessità di dotare il territorio di un moderno ed efficiente nosocomio comprensoriale che è
stato inaugurato il 1 Marzo 2008 e che oggi garantisce prestazioni di alto livello oltre a servire un bacino molto più ampio del nostro territorio, sia su scala regionale che interregionale;
– Nella stessa data (1 Marzo 2008) hanno chiuso i battenti gli ospedali che insistevano nei
Comuni di Gualdo Tadino e Gubbio che risultano a tutt’oggi in disuso con la promessa, mai
attuata, di interventi compensativi e rivalutativi;
CONSIDERATO CHE
– Subito dopo la chiusura dell’ex Ospedale Calai gli eredi della famiglia hanno intentato un
procedimento giudiziario nei confronti di Regione Umbria, Usl e Comune di Gualdo Tadino
rivendicando il possesso degli immobili insistenti nell’area, con particolare riferimento alla
parte storica frutto del lascito di Mons. Roberto Calai Marioni;
– Con Sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 25049-18 dell’11 Ottobre 2018, la proprietà degli immobili oggetto del contenzioso è stata definitivamente riconosciuta alla USL
UMBRIA 1, quindi pubblica ;
PRESO ATTO CHE
– Il Consiglio dei Ministri lo scorso 16 Novembre 2020 ha licenziato la legge di bilancio 2021
nella quale si prevede in un apposito articolo l’integrazione del livello del finanziamento del
programma di investimenti per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento tecnologico, l’importo fissato dall’art. 20 della legge 11 Marzo 1988, n. 67, rideterminato da ultimo dall’articolo 1, comma 81, della legge 27 Dicembre 2019, n. 160 in 30 MILIARDI di euro è incrementato di 2 miliardi di euro.
– Il solo riparto dell’incremento dell’articolo sopra citato dovrebbe prevedere per la Regione
Umbria una disponibilità di risorse a partire da Gennaio 2021 ( stante che l’approvazione
della legge di bilancio dovrà essere votata dal parlamento entro il 31 Dicembre 2020) di almeno 30.356.161 euro;
EVIDENZIATO CHE
– Il recupero dell’area dell’ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino è inserita nel piano triennale
degli interventi della USL UMBRIA 1;
– Sono ormai 12 anni che l’area dell’ex Ospedale Calai attende di essere recuperata e che
oggi sembrano esservi tutte le condizioni normative per poter disporre delle risorse economiche necessarie;
– La struttura dell’ex Ospedale Calai, per articolazione, volumetria e contesto urbano rappresenta un’opportunità, nel panorama regionale, per accogliere, al termine dell’emergenza sa-
nitaria, servizi di natura socio-sanitaria di grande rilevanza, anche in termini occupazionali e
di rilancio di un contesto cittadino attualmente da recuperare.
TUTTO CIO’ PREMESSO
– Visto che le comunità dell’Alto Chiascio con particolare riferimento a quella di Gualdo Tadino, ha nei fatti rappresentato un esempio virtuoso su scala regionale e nazionale in tema di
politiche sanitarie e di riorganizzazione dei servizi, rivendica con forza la necessità degli
investimenti necessari e sempre più urgenti da parte della Regione Umbria per il recupero
dell’area dell’ex ospedale Calai ormai chiuso da 12 anni;
– Tale necessità è resa ancora più pregnante ed urgente stante le risorse che dovrebbero essere
disponibili già dall’inizio del prossimo anno anche per la Regione Umbria, già previste nella legge di bilancio 2021 e quelle che presumibilmente arriveranno da altri strumenti che
verranno attivati sempre nell’anno medesimo;
– L’emergenza epidemiologica Covid-19 ci ha posto tutti di fronte a nuove esigenze di salute e
di cura, con una conseguente e imprescindibile necessità di un veloce rafforzamento dei servizi territoriali, sempre più fondamentali per avvicinare i servizi ai cittadini, sia nel periodo
dell’emergenza che soprattutto in quello post emergenziale.
– Si rende pertanto essenziale, un investimento urgente per recuperare il patrimonio pubblico
dell’area dell’ex Ospedale Calai, necessario non solo per la comunità di Gualdo Tadino, ma
per l’intero panorama della sanità e dei servizi regionali ed interregionali, stante anche il fatto che il nostro comune insiste nell’area interna nord est dell’Umbria confinante con la contigua area interna delle vicine Marche, quindi anche geograficamente strategico in un’ottica
di rafforzamento e ampliamento delle attività della medicina del territorio e di attività specialistiche in grado di soddisfare esigenze di salute e di decongestionare l’accesso agli ospedali che devono essere riservati per acuti.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta :
– A risollecitare l’attivazione di una sede di confronto permanente con la Regione Umbria e
l’USL Umbria 1, oramai non più procrastinabile, al fine di condividere una progettualità necessariamente definitiva per il recupero, il potenziamento ed il rilancio dell’intera area dell’ex Ospedale Calai, tenendo conto del contributo di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale;
– ad affrontare contestualmente il tema, altrettanto fondamentale, delle risorse finanziarie necessarie al progetto, sfruttando tutte le fonti di finanziamento immediate e future, valutando
anche eventuali procedure burocratiche più snelle e veloci per la concretizzazione degli investimenti;
– a richiedere di partecipare attivamente alla stesura del nuovo Piano Sanitario Regionale.
I CAPIGRUPPO
GABRIELE BAZZUCCHI
EMANUELA VENTURI
PAOLO MASSARO
STEFANIA TROIANI
ALESSIA RAPONI
PAOLO CAPPELLETTI
SILVIA MINELLI
ROBERTO CAMBIOTTI