Inclusione attraverso lo sport: i progetti della fondazione Santa Rita

Donare speranza e un futuro rosa a chi ha bisogno d’aiuto, in particolare cambiando lo sguardo sulla disabilità intellettiva  e sull’autismo, per una reale inclusione attraverso lo sport è l’obiettivo con cui la fondazione Santa Rita da Cascia ha lanciato la sua campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Natale “Il futuro è rosa”, per sostenere i fragili. In particolare per supportare due progetti di ippoterapia e canottaggio terapia, il primo a Ravenna e il secondo a Napoli, per un totale di 60 tra bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità. La Fondazione intende raccogliere oltre 170 mila euro per due progetti in cui una pratica sportiva, ampiamente usata come terapia complementare, viene declinata in maniera diversa. Presso il Villaggio Lakota di Ammonite, nella campagna ravennate, l’ippoterapia diventa equitazione integrata, in quanto non prevede la presenza di psicologi, fisioterapisti e medici, ma si basa sulla competenza dell’istruttrice, una sportiva che unisce la conoscenza della disabilità alla profonda esperienza del cavallo, ai fini dell’inclusione. Presso la realtà dell’Accademia del Remo di Napoli, una pratica ludico-sportiva come il canottaggio diventa con un approccio medico-scientifico, una vera terapia e uno sport praticato a livello agonistico.