La Brigata Indipendente premiata al Parlamento Europeo

In aereo fino a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo per partecipare alla cerimonia di premiazione di un Concorso Fotografico, ricevere il plauso delle istituzioni, visitare la mostra connessa al pari della città e rientrare a Perugia con tante emozioni nel cuore. Quattro giorni di gita d’istruzione, legata ad una circostanza lusinghiera, normale per molti, ma straordinaria per i ragazzi della Brigata Indipendente. Giovani, belli, scolarizzati, interessati a tutto tondo alla vita, da mediare, però, con i loro disturbi dello spettro autistico, che hanno trovato nel sodalizio un’idea di felicità legata alla sicurezza del fare gruppo. L’associazione perugina, nata per stimolo e volere delle mamme Valentina e Valentina che ne sono presidente e vicepresidente, riempie da tempo le cronache locali con le sue particolari iniziative “inclusive” (incardinate in un ambizioso progetto di lungo periodo relativo alla costruzione di un ostello che possa essere luogo di vita e lavoro per molti ragazzi – ndr). Ultimo capitolo di un percorso, insolito ed eccezionale, la vittoria al concorso fotografico “Costruire una società inclusiva per le persone con autismo” che ha raccontato le prospettive delle persone con autismo e le loro esperienze di vita, nonché i modi in cui la società potrebbe funzionare meglio per loro. In esposizione 25 immagini presentate da 9 fotografi di tutta Europa, partecipanti al concorso indetto da Autism – Europe. L’immagine premiata de La Brigata Indipendente, scattata da Giulia Manforni, vede il gruppo di ragazzi esultare nel corso di un gioco dove il volontario dell’associazione Mauro Biscarini, con disturbi di comunicazione, viene accolto ed incluso senza alcuna barriera (a rappresentare l’Italia nella mostra anche la Fondazione Oltre il Labrinto – ndr). “Abbiamo saputo del Concorso – racconta la Presidente Valentina Iacucci Ostini – l’8 febbraio scorso, mentre partecipavamo ad un interessantissimo webinar con la rete di ‘Generazione AUT’ sulle buone pratiche di inserimento lavorativo, voluto dall’europarlamentare Chiara Gemma (nelle 4 giornate in Belgio è stata anche vicina all’associazione – ndr). Si poteva partecipare con 5 scatti inediti così sono stati coinvolti i fotografi che ci seguono, Giulia Manfroni e Luca Abbati. La selezione l’ha fatta lei e due giorni prima della scadenza… ci siamo buttati. Poco dopo è arrivata una mail, ma abbiamo capito che avevamo vinto mentre eravamo a Roma alla mostra di Van Gogh, perché mia figlia l’ha tradotta!”. E’ così scattata una velocissima organizzazione del viaggio, spiazzante per chiunque ma non per le Valentine, chiamate a vincere le normali resistenze dei genitori dei ragazzi de la Brigata. “Ci siamo imbarcati sul volo diretto Perugia – Bruxelles – dice ancora la vicepresidente – noi due Valentine, 8 su 10 ragazzi, il nostro volontario (protagonista della foto premiata) ed i fotografi. Dopo la cerimonia di premiazione, alla presenza della Presidente Roberta Metsola, in tre sono rientrati a Perugia, il resto del gruppo è invece rimasto al Congresso “Building Inclusive Society for Autistic People” dove abbiamo allacciato contatti importanti”. Come quello con una Fondazione portoghese che prepara ed accompagna i ragazzi al lavoro con tirocini in diversi campi e con il pedagogo e psicologo Peter Vermeulen, grande conoscitore dell’autismo che nel suo percorso sulla valorizzazione delle neurodiversità sostiene l’importanza di ricordarsi della felicità dei soggetti speciali. Un grazie particolare all’onorevole Salvatore De Meo europarlamentare di Brindisi che, insieme alla sua assistente Beatrice, ha accolto l’associazione, facendole da Cicerone e rapportandosi in modo semplice e chiaro. “l’eurodeputato – sottolineano le Valentine – ha ideato la piattaforma gratuita www.insiemeineuropa.it per essere informati sui bandi, uno strumento utilissimo per le associazioni che possono muoversi in autonomia senza appoggiarsi ad un progettista, cono notevoli vantaggi in termini di risorse”. A chiudere la gita la visita alla RED CROSS EU OFFICE, omologo della Croce Rossa (favorito da Vittoria Ruggiero) coronata da un momento conviviale nel quale la direttrice Mette Petersen oltre a spiegare l’attività a Bruxelles dell’organismo ha voluto la foto vincitrice per esporla all’interno della sede.