La Festa di Scienza e Filosofia rappresenterà l’Umbria a Matera

FOLIGNO – Festa di Scienza e Filosofia rappresenterà l’Umbria a Matera nell’anno in cui il capoluogo lucano celebra il titolo di Capitale europea della cultura. L’appuntamento è per il 21 settembre prossimo, quando la grande Festa culturale umbra si presenterà all’interno della sezione dedicata agli eventi scientifici e matematici. L’annuncio è del direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, nel giorno della presentazione alla città di Foligno della nona edizione della manifestazione, in programma da giovedì 11 a domenica 14 aprile. Un’edizione che sta riscuotendo un enorme successo nel grande pubblico, con le prenotazioni che, a nove giorni dall’apertura, hanno già toccato quota 60 per cento. Ad oggi, infatti, i numeri parlano di 7.714 posti prenotati dei 12.667 disponibili, mentre manca ancora più di una settimana al taglio del nastro. Festa di Scienza e Filosofia si conferma così uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale regionale, riscontrando un forte interesse sia nei giovani che negli adulti, sia tra i cittadini che tra i turisti. A dimostrarlo sono anche i numeri che stanno facendo registrare le strutture ricettive del territorio, che si preparano ad ospitare non solo i relatori, ma anche amanti ed appassionati del mondo scientifico ed umanistico provenienti da tutta Umbria ma anche da altre regioni italiane, a cominciare dal vicino Lazio per poi passare alle Marche, alla Toscana ed all’Emilia Romagna, e fino ad arrivare su in Lombardia e giù in Puglia. Ma il pubblico di Festa di Scienza e Filosofia non parlerà solo italiano, con presenze dagli Stati Uniti e dal Belgio, dalla Finlandia e dall’India, dalla Grecia e dalla Thailandia, senza dimenticare l’Inghilterra.

LE CONFERENZE E GLI EVENTI SPECIALI – Guardando al programma messo a punto dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, in collaborazione con Oicos Riflessioni, il Comune di Foligno e con la collaborazione della Regione Umbria, ad arrivare in città saranno ben 135 relatori, tra cui 41 donne e 22 Under 35, per un totale di 140 conferenze in soli quattro giorni. Si tratta di grandi nomi del panorama scientifico ed umanistico nazionale ed internazionale, che hanno voluto rispondere presente all’invito del Laboratorio folignate. Tra loro anche Piergiorgio Odifreddi, Massimo Arcangeli, Paolo Plevani, Alberto Diaspro, Enrico Flamini, Joseph Aschbacher, Pietro Greco, Paolo Flores D’Arcais, Mary J. Case, Eva Kondorosi, Antonio Navarra ed Eugenio Coccia. Dal titolo “Evocare il mondo. L’esplorazione della realtà”, la nona edizione si comporrà di sette diverse sezioni “Intelligenza artificiale”, “Scienza e diritto”, “Cervello e mente”, “Le nuove frontiere del genoma editing”, “Il nostro cuore”, “I cambiamenti climatici” e “La conquista dello spazio”. Ad anticipare il taglio del nastro ufficiale della nona edizione, in programma per giovedì 11 aprile alle 16 all’Auditorium San Domenico, sarà l’anteprima che si terrà a Norcia mercoledì 10 aprile alla presenza del giornalista scientifico Piero Bianucci e realizzata in collaborazione con l’Istituto omnicomprensivo “De Gasperi – Battaglia”. Tra gli appuntamenti speciali, il concerto del Trio Zuckerman (venerdì 12 aprile, alle 21, all’Auditorium San Domenico) in collaborazione con gli Amici della Musica di Foligno e l’incontro con Fabrizio Spada dal titolo “Elezioni europee 2019: la campagna istituzionale stravolto.eu”.

EXPERIMENTA – Come da tradizione, poi, anche quest’anno alle conferenze si affiancheranno le attività didattiche firmate Experimenta, contenitore di laboratori ed exhibit tecnologici curati da Corrado Morici. Diciotto quelli in programma per questa nona edizione, “con l’obiettivo – ha spiegato Morici – di permettere al pubblico non solo di ascoltare le conferenze ma di trasformare quell’ascolto in esperienza. Lo faremo ha anticipato con la chirurgia robotica, con le neuroscienze ma anche con le scienze gusto-olfattive”. Ma Experimenta è anche eventi, in collaborazione con associazioni del territorio e non solo. Tra queste iniziative vanno segnalate – tra le altre – il “Peace Therapy”, l’ospedale virtuale di Emergency allestito in piazza San Domenico, l’escursione “Pale e dintorni” in sinergia con la Fie Valle Umbra Trekking di Foligno e le visite guidate a Rasiglia insieme all’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”.

I GIOVANI – Grande attenzione anche in questo 2019 viene data ai giovani, assoluti protagonisti. Ben 380 gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado – tra i quali gli Ambasciatori di Festa di Scienza e Filosofia -, coordinati da Maria Stefania Fuso, che sono parte attiva nell’organizzazione della manifestazione nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, impiegati nel settore logistico, in quello tecnico e soprattutto culturale. Tra loro anche i ragazzi dell’Istituto tecnico economico “Scarpellini” di Foligno che, in occasione della presentazione della nona edizione, hanno illustrato il report relativo alla raccolta e all’elaborazione dei dati della passata edizione. “Numeri che – ha sottolineato la professoressa Laura Clerici – sono funzionali al Laboratorio di Scienze Sperimentali per orientare la costruzione della Festa dell’anno seguente”.

GLI INTERVENTI – I dettagli della nona edizione sono stati illustrati dal direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, Pierluigi Mingarelli, che ha annunciato – tra l’altro – la presentazione alla città, il 23 aprile prossimo, del progetto scientifico del “Parco delle Scienze e delle Arti” insieme al fisico Roberto Battiston ed al sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “Alla luce dell’accordo tra il Comune e Coop Centro Italia – ha spiegato Mingarelli – sottoporremo anche all’attenzione di tutti i candidati sindaco la nostra proposta e valuteremo l’accoglienza che avrà. La riqualificazione dell’ex zuccherificio con la realizzazione del Parco delle Scienze e delle Arti – ha concluso – è la vera sfida di questa città”. Una città che in questo 2019 ha celebrato anche i vent’anni di attività del Laboratorio di Scienze Sperimentali, come sottolineato dal presidente Maurizio Renzini, che ha ricordato il doppio appuntamento del 18 e del 19 maggio per la chiusura delle celebrazioni di questo importante traguardo, quando ad arrivare in città saranno ben cento alpini, per ricordare il fondamentale contributo dato nella realizzazione della struttura di via Isolabella. “Anche quest’anno – ha commentato l’assessore comunale allo sviluppo economico, Giovanni Patriarchi – è stato fatto lavoro importante per costruire una manifestazione importante non solo per la città di Foligno e per l’Umbria, ma per l’Italia intera. Una manifestazione che pone al centro temi attuali e di stringente importanza per la società”. A prendere la parola anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini, che ha riconosciuto nella Festa di Scienza e Filosofia la regina delle realtà associazionistiche del territorio. “L’organizzazione di questa manifestazione – ha aggiunto – deve essere sostenuta e garantita con sempre maggior forza anche per i prossimi anni”. Da qui l’appello del presidente dell’Ente di Palazzo Cattani alla futura amministrazione ed alle tante realtà del territorio, cittadini compresi, a stringersi attorno alla Festa, “fondamentale soprattutto per i ragazzi che passano dal nozionismo al sapere fare”. E dell’importanza della manifestazione folignate hanno parlato anche Giuseppe Metelli, tra gli ideatori della Festa, e il vicesindaco Rita Barbetti. “Con la Festa di Scienza e Filosofia – ha dichiarato Metelli – abbiamo portato a Foligno un evento fuori dal comune e il nostro obiettivo è quello di migliorarla sempre di più. Per farlo, però, abbiamo bisogno del sostegno di tutti, compresi nuovi sponsor, che sposino questa manifestazione contribuendo a rimarcare il ruolo di Foligno come la prima città dell’Umbria sul fronte culturale”. “Frutto di menti vulcaniche – ha dichiarato in chiusura di conferenza il vicesindaco Barbetti – la Festa rende bene, con questo nome che le è stato dato, l’idea di quello che è Foligno nei quattro giorni della manifestazione: un momento di tutti, un complesso puzzle in cui ciascuno trova il proprio spazio e la propria dimensione”.