La nuova vita del cinema Lilli
PERUGIA – Chi l’ha detto che una cosa morta non può rivivere? Il Lilli sta per tornare ai suoi fasti e si appresta alla sua seconda stagione di vita. Non solo di cinema, perché il progetto, già in via di definizione, prevede il ritorno della sala cinematografica per la città di Perugia, ma anche di uffici e abitazioni. Come scritto su La Nazione, l’intervento complessivo si aggira sugli otto milioni di euro. Il cinema Lilli è stato chiuso il primo maggio 2002 e una banca italiana ha deciso di realizzare lì la sua sede, non dimenticando però la storia. L’architetto Andrea Dragoni sarà incaricato dai proprietari dell’immobile, a depositare nel giro di due o tre settimane le carte in Comune. La sala cinematografica resterà in maniera ridotta nello spazio dove è sempre stata, integrata con spazi di convivialità come il bar e uno spazio per dibattiti e letture. Lo stile pensato è quello di “Kino”, sala d’essai e d’incontro già presente a Roma. La galleria del cinema invece sarà trasformata per realizzare un nuovo piano, ma verranno mantenuti gli spazi del foyer e gli altri ambienti dell’edificio. Proprio il foyer diventerà lo sportello della banca, poi a seguire ci sarà una parte degli uffici e ancora la sala cinematografica da 70-80 posti. Il progetto inoltre prevede la realizzazione di un nuovo piano, una sopraelevazione, ampliando di fatto un piano tecnico che già esiste di circa 350 metri quadrati, che andrà a ‘livellare’ lo squilibrio con l’edificio ex Inps. Un intervento che cerca di dialogare con il resto del complesso progettato dall’architetto Lilli negli anni ’40. Interventi simili sono stati fatti a Milano alla Rinascente oppure al Palazzo di Giustizia. Il progetto consta di tre piani, con le abitazioni di una certa metratura e qualità, per un massimo di dieci/undici abitazioni. Per finire, sulla parete chiusa, quella che da su via Fiume, saranno fatti dei buchi per far entrare luce e mostrare l’interno del cinema. Aspettare tutto questo tempo ne sarà valsa la pena.