La rivista umbra Riflesso è in finale per il Premio Nobel del Design
PERUGIA – L’editoria umbra sale sull’Olimpo del design della comunicazione nel settore del sociale grazie al risultato appena conseguito dalla rivista Riflesso che ha ottenuto il riconoscimento Adi Index, entrando di diritto nella selezione finale del Premio Nobel del Design: il Compasso d’Oro.
La nomination per i migliori prodotti italiani dell’ultimo biennio, selezionati dall’Osservatorio permanente del Design Associazione per il Disegno Industriale, si è tenuta a Milano nella suggestiva cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.
In questo scenario di eccellenze anche l’Umbria ha giocato la sua parte, in particolare con il magazine Riflesso, che ha conquistato il primato di essere l’unica rivista culturale umbra ad ottenere un riconoscimento così prestigioso. E lo ha fatto con un tema molto sentito nel territorio che è quello legato alle emergenze a tutto tondo.
Lo speciale Emergency, realizzato in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Perugia, il Corso in Design dell’Università di Perugia e il Sacro Convento di Assisi, è frutto di un lavoro di squadra in cui il mondo della comunicazione nelle emergenze si contamina con quello del design, dell’arte, dell’architettura e del sociale.
Tale pubblicazione, mettendo a sistema formazione e informazione, ricerca e didattica, crea in Italia le basi per lo sviluppo di un progetto a medio-lungo termine sui temi del design della comunicazione e dell’emergenza e riaccende i riflettori sull’eccellenza umbra, che riesce a mettersi in risalto tra i big mondiali del design.
Alla celebrazione erano presenti l’editore e vice-direttore della rivista Riflesso Carlo Timio e l’architetto Alessio Proietti, che hanno vissuto momenti di forte emozione per questo inaspettato risultato. “Volevamo diffondere un messaggio di speranza, di conforto e di positività – afferma il dott. Carlo Timio – per tutti coloro che vivono in situazioni di disagio e di difficoltà. Con questa edizione di Riflesso abbiamo voluto sottolineare che si può diffondere una cultura del progetto sostenibile legato a un’etica imprenditoriale che punta non solo al mero profitto ma piuttosto alla condivisione di valori, di umanità e di spiritualità”. Gli fa eco Alessio Proietti che afferma: “Tale riconoscimento avvalora l’approccio interdisciplinare al tema dell’emergenza. Crediamo che un processo di sensibilizzazione in tal senso sia utile a incrementare la resilienza nelle crisi ambientali, sociali e domestiche e a sviluppare una corretta cultura della prevenzione”.
La curatela scientifica del magazine è stata affidata al prof. Paolo Belardi, presidente del corso di laurea in Design dell’Università di Perugia, già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia che afferma: “Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia di un riconoscimento che, di fatto, riconosce l’eccellenza dell’Umbria nel campo del Design laddove premia la sinergia messa in campo tra una rivista innovativa come ‘Riflesso’ e le sperimentazioni didattiche portate avanti nel nuovo corso di laurea in Design dell’Università di Perugia.” Tra i contributi, spicca l’editoriale di padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi che ha espresso le sue felicitazioni, sostenendo che “San Francesco d’Assisi ci aiuta a ricordare che oggi viviamo in una società soggetta a infinite distrazioni e abbiamo bisogno di recuperare la capacità di attenzione verso l’altro per poter affrontare e gestire le difficoltà. Questo importante riconoscimento è motivo di sana soddisfazione ed evidenzia le possibilità e la creatività che l’Umbria riesce ad esprimere proponendo un’informazione qualificata che guarda con consapevolezza al grido dell’uomo e alle sue emergenze”.
Anche il Prof. Emidio D. De Albentiis, nuovo direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, l’istituto che ha creduto fortemente in questo progetto editoriale grazie all’istituzione di un laboratorio di insegnamento sui temi del design della comunicazione nelle emergenze, ha asserito: “A me il gradito compito di esprimere la viva soddisfazione per questo risultato, in considerazione del fatto che in tale riconoscimento ha avuto un ruolo molto significativo la partnership tra l’Istituzione che rappresento e la rivista ‘Riflesso’, un esempio positivo di collaborazione tra un luogo dedicato eminentemente alla formazione e un magazine aperto a qualificate esperienze nel mondo del lavoro”.