L’Europa dell’Itts Volta di Perugia entra a Palazzo Cesaroni: celebrato lo “Europe Day”
PERUGIA – ‘L’Europa del Volta’ ha fatto il suo ingresso a palazzo Cesaroni, sabato 11 maggio a Perugia, per presentare il proprio piano di integrazione con l’Europa e cioè tutti i progetti finora svolti, quelli ancora in corso (solo di Erasmus +, dal 2014 a oggi ne sono stati attivati 13) e i premi ricevuti nei vari concorsi europei a cui l’istituto di Piscille ha partecipato. L’occasione è stato il recente ‘Europe day’, celebrato in tutta Europa il 9 maggio con diverse iniziative, e che l’Istituto tecnico tecnologico statale (Itss) ‘Alessandro Volta’ di Perugia ha deciso di festeggiare qualche giorno dopo per consentire la partecipazione non solo degli studenti ma anche dei genitori. L’obiettivo è stato di rimarcare il ruolo importante di questa istituzione che negli anni ha permesso di finanziare programmi per l’arricchimento culturale dei ragazzi ma anche dei professori, con azioni specifiche. Seduti tra i banchi dell’aula consiliare, i presenti sono stati accolti dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi. Accanto a lei, Paola Maurizi, in rappresentanza della dirigenza scolastica, Daniela Urbani, docente con funzione strumentale ai progetti europei dell’Itts Volta, e Silvia Mazzoni, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Torgiano-Bettona. Presenti, poi, tra gli altri, i professori Patrizia Roma, Maria Luisa Mammoli e Cristian Rosa.
“Voi siete degli ambasciatori della scuola, della regione Umbria e quindi dell’Italia – ha detto Maurizi rivolgendosi agli studenti –. Il ‘Volta’ sta sta facendo la sua parte nel processo di integrazione europea e voi ne siete protagonisti perché viaggiate, incontrate giovani di culture diverse con cui vi confrontate ed elaborate progetti comuni”. Tra i tanti che è stato possibile esplorare nei gazebo allestiti in piazza Italia c’era, per esempio, il progetto ‘Il sole sopra l’Europa’, per la progettazione e realizzazione di una barca a pannelli solari, a cui hanno lavorato gli studenti di meccanica e di elettrotecnica. “Al progetto – ha spiegato Rosa – partecipano Belgio, che è lo Stato coordinatore, Germania, Italia, Turchia, Ungheria e Polonia. È iniziato nel 2017 e finirà nel giugno 2020. La realizzazione effettiva della barca avverrà in Germania con la speranza di riuscire a partecipare anche a una piccola regata”. Altri progetti interessanti esposti sono stati ‘Europeshire’ e ‘Teaching for tomorrow: flipped learing’. “Il primo – ha spiegato Mammoli – è stato ideato da una docente belga che organizza un campus in un bosco in Olanda, della durata di una settimana, nel quale gli studenti di tutta Europa si incontrano e fanno lezioni di conversazione, giochi e contest, divertendosi e migliorando le loro competenze linguistiche e culturali nonché, talvolta, creando rapporti significativi tra coetanei. Il secondo è un approccio metodologico basato sul concetto di ‘classe capovolta’, che mette al primo posto lo studente che diventa responsabile del proprio apprendimento. La lezione viene erogata tramite piattaforma e-learning e lo studente la vede a casa e apprende secondo i suoi ritmi. A scuola poi esegue i compiti con i compagni. Iniziato nel 2017, il progetto vede coinvolti 6 Paesi e altrettante scuole partner: Italia, naturalmente, Portogallo Turchia, Lettonia, Repubblica Ceca, Croazia e Ungheria”. “I ragazzi presenti oggi delle classi quarte – ha commentato Urbani – presto avranno il diritto-dovere di esercitare il voto anche in Europa. Noi siamo fermamente convinti che debbano prima conoscere per poi prendere qualsiasi tipo di decisione e l’incontro con gli altri è estremamente arricchente per tutta la comunità scolastica”.