L’Istituto serafico di Assisi: dal 24 al 26 maggio torna l’appuntamento con la “Festa in amicizia”
ASSISI – Dal 24 al 26 maggio torna il tradizionale appuntamento con la Festa in Amicizia, la rassegna annuale di eventi che animerà la città di Assisi con iniziative che vedranno come protagonisti i ragazzi del Serafico, affiancati dagli operatori e – per la prima volta nella storia della manifestazione – da un folto gruppo di genitori. Il tema dell’edizione 2019 è “Il tempo delle fiabe”, un luogo e un momento privilegiato per confrontarsi con sentimenti forti, con l’obiettivo di superare insieme ogni ostacolo e sperimentare la forza dell’immaginazione, gli uni accanto agli altri. La fiaba sa essere lo spunto migliore per avvicinare il complesso tema della diversità, nelle sue molteplici articolazioni, e della disabilità in particolare. Inutile esserne impauriti o allontanarle: tutto si può ricomporre grazie all’unicità che ognuno di noi rappresenta e grazie alla vita che tende sempre a includere piuttosto che a escludere.
Ecco quindi il ricco programma della Festa in Amicizia che quest’anno si articolerà in quattro momenti distinti: il convegno scientifico “Controversie nella gestione dell’epilessia nella disabilità complessa”, che si svolgerà venerdì 24 maggio, alle ore 9:00, nella sede dell’Istituto; lo spettacolo teatrale “Il tempo delle fiabe”, realizzato dai bambini, dai ragazzi e dagli operatori del Serafico con il coinvolgimento delle famiglie, che andrà in scena sempre venerdì 24 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Lyrick di Assisi; il pomeriggio del sabato 25 maggio alle ore 15 gli spazi esterni ed interni del Serafico diventeranno “luoghi da fiaba” dove sarà possibile fare esperienze sensoriali; per la giornata conclusiva di domenica 26 maggio alle ore 17 la Santa Messa celebrata da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
«La Festa in Amicizia rappresenta un momento importante per il Serafico per un’integrazione sempre più ampia tra il territorio e i nostri ragazzi e per continuare con maggiore forza il nostro lavoro quotidiano di sensibilizzazione e informazione sui temi della disabilità e dell’inclusione. Quest’anno il filo conduttore dei tre giorni è rappresentato da due parole chiave: “il tempo” e “le fiabe”», dichiara Francesca Di Maolo, Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. «I ragazzi attraverso i personaggi delle fiabe ci accompagneranno a scoprire noi stessi e la realtà che ci circonda. I ritmi frenetici imposti dalla società attuale ci portano a correre continuamente e a non fermarci nemmeno un attimo. Il tempo è diventato una “misura” legata alla produzione, al consumo e allo scambio economico. In una società dove domina l’economia del profitto fine a se stesso il “tempo è denaro”. Accanto ai ragazzi del Serafico impariamo, invece, che il “tempo è vita”. E’ il tempo vissuto con gli altri a diventare ricordo e a farsi spazio nel cuore e nella mente. E’ questo il tempo reale, quello che rimane per sempre. Il tempo della vita non si esprime nella misura del denaro che ha prodotto, ma attraverso le relazioni che lo hanno abitato», conclude la Presidente Di Maolo.
“IL TEMPO DELLE FIABE”, LO SPETTACOLO PER ANNULLARE LE DIVERSITÀ
Venerdì 24 maggio, alle ore 21, andrà in scena al Teatro Lyrick di Assisi lo spettacolo “Il tempo delle fiabe”, una rappresentazione che vede protagonisti i bambini, i ragazzi e gli operatori del Serafico e che mette in risalto alcune frenetiche dinamiche quotidiane, in cui spesso si perde di vista l’importanza di dedicare tempo e attenzione alle relazioni. Bambini e genitori lamentano la mancanza di tempo per ascoltare una fiaba e un nonno prova a soddisfare le loro richieste per scoprire questo fantastico mondo. Tutto però rema contro di lui e nulla sembra riuscirgli. Sarà arduo destreggiarsi in mezzo a tanti racconti e a tanti personaggi, impegnati nelle loro vicende…
GLI SPAZI DEL SERAFICO SI APRONO AL MONDO DELLE FIABE
Sabato 25 maggio alle ore 15 le sale, il cortile, il parco e l’orto del Serafico diventeranno “luoghi da fiaba”, dove sarà possibile incontrare i protagonisti dei diversi racconti, con la possibilità di immergersi nei loro mondi fantastici, facendo delle esperienze sensoriali. L’officina della fiaba, il galeone sensoriale, la casetta di marzapane, l’orto incantato, saranno questi alcuni dei luoghi magici dove poter giocare, divertirsi e fare esperienze attraverso le voci dei cantastorie. Una straordinaria occasione di incontro sia per i piccoli che per i più grandi, per gli operatori, i genitori e per chiunque voglia unirsi per festeggiare insieme al Serafico il tempo delle fiabe.
Le prove e i preparativi scatenano anche nuove emozioni per chi vive la quotidianità accanto ai ragazzi: come Fabrizio l’operatore che li segue nelle prove teatrali: «È sorprendente vedere come tutti, pur nelle difficoltà delle loro disabilità, hanno imparato via via a gestire l’attesa di entrare in scena, a rispettare il loro momento e il ruolo degli altri e la realtà del pubblico, l’emozione e la consapevolezza di sé li ha portati a raggiungere traguardi inimmaginabili». Oppure come Claudia: «Mio figlio Filippo non si annoia mai, è contento e partecipa attivamente con gioia ai preparativi. Già dal primo anno ha partecipato alla Festa in Amicizia e quando l’ho visto salire per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Lyrick non mi sembrava possibile. Vederlo recitare è stata un’emozione indescrivibile ed è stata la prova del fatto che la disabilità non pone limiti alla felicità».
Il Serafico come un grande laboratorio a cielo aperto: scenografie ovunque, lavori, costumi, oggetti elaborati, preparativi e anche leccornie da mangiare. I ragazzi diventano i protagonisti della città grazie alla disponibilità e alla presenza continua e appassionata di tutti i dipendenti. Grandi e piccoli vengono ad abitare la realtà del Serafico insieme ai ragazzi. Un ringraziamento speciale va ai tanti volontari, in particolare ai ragazzi dell’Ente Palio di Bastia Umbra, che si sono impegnati a realizzare le scenografie per la giornata di sabato e ad integrare la partecipazione di tutti.