Magione, 90 anni per la Cooperativa dei pescatori
MAGIONE – Tra la commozione dei ricordi e i progetti per il futuro, la festa per i 90 anni della Cooperativa pescatori del Trasimeno ha dimostrato tutta la vitalità di questa importante realtà economica.
Nella piazzetta del castello di San Savino, Magione, davanti a una vasta platea costituita da autorità politiche, civili, militari e religiose sono stati presentati gli eventi più rilevanti che hanno segnato la storia della cooperativa che nasce nel dopoguerra per consentire ai pescatori una maggior tutela lavorativa e un giusto compenso.
«Problemi ancora presenti in chi decide di intraprendere questa attività – ha spiegato Valter Sembolini, amministratore della cooperativa – e che si fanno ancora più pressanti con l’ingresso di molti giovani che stanno scegliendo di intraprendere questa professione». «Oggi – ha fatto sapere – nella cooperativa lavorano circa cinquanta pescatori tra cui molti giovani. Questo vuol dire dare un futuro a questa attività ma pone anche la necessità di garanzie economiche che consentano sicurezza per il proprio futuro». Il presidente Aurelio Cocchini, nel ribadire la forza della cooperazione: «strumento con cui siamo riusciti ad affrontare i momenti più critici e le sfide più complesse», ha ricordato la particolarità di questo specchio d’acqua: «ricco di pesce, come dimostra il fatto che sul Trasimeno si è sempre pescato; ma anche fragile, tanto da richiede una pesca consapevole»,
Volontà di continuare a crescere puntando sull’innovazione, come è stato fatto attraverso l’introduzione di sistemi di tecniche di trasformazione del pesce o la proposta di nuovi prodotti, come il patetinca o le Gocce del Trasimeno; sulla creazione del marchio “Sapori del Trasimeno” a garanzia che il pesce è pescato nel lago, sul pescaturismo.
A ripercorrere alcuni momenti storici del lago e della pesca anche Ermanno Gambini dell’Università di Perugi e Valter Ganapini di Arpa Umbria.
Tra i numerosi interventi il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole con delega alla pesca, Franco Manzato, ha sottolineato l’importante ruolo che svolge il Trasimeno nella promozione turistica del sistema della acque interne dell’Italia centrale in cui la pesca, anche attraverso strumenti come il pescaturismo, è fondamentale «strumento che collega economia, turismo ed enogastronomia». Il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, ha espresso la volontà di consegnare alla Cooperativa pescatori il premio fedeltà al lavoro oltre che annunciare la pubblicazione di un libro sulla pesca.
Elogi al lavoro svolto sono stati rivolti a tutti i pescatori da Giacomo Chiodini, sindaco di Magione; Fernanda Cecchini, assessore agricoltura cultura e ambiente della Regione Umbria, ente con cui la cooperativa collabora attivamente e con cui ha realizzato il centro di trasformazione e stoccaggio del pesce; l’onorevole Filippo Gallinella, presidente della commissione agricoltura della camera; il senatore Luca Briziarelli, capogruppo Lega della commissione ambiente del Senato; Maurizio Gardini, presidente nazionale Confcooperative; Andrea Fora, presidente Confcooperative Umbria;; Palmiro Giovagnola, presidente Bcc dell’Umbria.
Tra i presenti anche Francesca Caproni, presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, Fausto Scricciolo, sindaco di Città della Pieve; Roberto Ferricelli, sindaco di Piegaro; maresciallo Roberto Biagini, comandante della stazione dei carabinieri di Magione, Maurizio Orsini, presidente proloco San Savino.
Al termine, nella locale chiesa, è stata celebrata la santa messa e festeggiati i 50 anni di sacerdozio di don Stefano Orsini.