Magistrati e studenti di Perugia ricordano Giovanni Falcone: martedì giornata della legalità
La giunta della sezione dell’Associazione nazionale magistrati di Perugia, unitamente alla Procura generale, alla Corte d’Appello e all’Ufficio scolastico regionale, il 23 maggio ricorderanno l’attentato nel quale vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Lo faranno in occasione della giornata della legalità. L’iniziativa ha l’obiettivo di ricordare “il magistrato simbolo della lotta alla mafia, con l’intento di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la vita per una società giusta”. La giornata, spiega l’Associazione nazionale magistrati, prevede l’intervento di varie scuole medie superiori della città di Perugia, che presenteranno le loro riflessioni sotto forma di video o lavori scritti. L’intento, infatti, è di “guardare avanti attraverso lo sguardo delle giovani generazioni, coltivando la memoria per costruire una società migliore, aiutando i giovani attraverso l’esercizio collettivo della memoria del passato ad interiorizzare l’importanza del rispetto delle regole, facendo propria l’eredità del magistrato per attualizzarla nel loro presente e nel loro futuro”. E’ prevista, inoltre, la collaborazione dell’associazione “Libera” che a partire dagli anni ’90, ha avuto un ruolo “fondamentale” nella lotta alla mafia, contribuendo su più fronti, educativo, sociale, politico- civile a rendere ” sempre vivo ed attuale il ricordo del passato, per costruire una società più democratica e più giusta, che realizzi appieno le speranze e gli ideali della Costituzione”. Alla fine della giornata si procederà alla piantumazione dell’albero di Falcone, con il patrocinio della Fondazione Falcone, e verrà apposta una targa con riportata una frase del magistrato: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.