Nocera Umbra, le opposizioni in coro: “Misure nuove per le partite iva”
NOCERA UMBRA – “In un momento nel quale tutti i cittadini sono chiamati ad ingenti sforzi e sacrifici, ci aspettiamo gesti importanti da parte della politica locale a sostegno della nostra comunità”. A dirlo tutte le opposizioni di Nocera Umbra, sia interne che esterne al Consiglio Comunale, liste civiche RivoluzionaTi e Per Nocera e sezioni nocerine di Partito Democratico, Italia Viva e Sinistra Civica Verde, “al fine di arginare gli inevitabili effetti collaterali che investono le piccole imprese, dei decreti emessi dal Governo per l’emergenza Covid-19, propongono unitariamente al Comune e al Sindaco Giovanni Bontempi di mettere in campo incisive misure, da affiancare a quelle pervenute dallo Stato, a sostegno del cosiddetto “popolo delle partite IVA” del nostro territorio, già profondamente vessato dalla crisi economica che ormai da vent’anni investe la Dorsale Appenninica”.
“Le proposte che avanziamo alla maggioranza, con pieno spirito di solidarietà e collaborazione dettati dalle difficoltà del momento, sono:
– la sospensione (e nell’eventualità di un già avvenuto pagamento il rimborso tramite credito d’imposta) per il periodo di blocco dell’attività, del pagamento dei canoni per l’occupazione del suolo pubblico e per l’affissione pubblicitaria;
– il posticipo dei pagamenti della TARI e delle bollette del servizio idrico che, tra l’altro, nel nostro Comune risultano fra le più alte della Regione.
Avanziamo queste proposte forti dell’esempio di altre Amministrazioni in tutto il Paese, che hanno attivato misure di questo tipo.
Teniamo a precisare che, in un’area di crisi industriale complessa, le piccole imprese rappresentano l’unica fonte di occupazione in grado di tenere in vita il territorio: per questo motivo auspichiamo un tempestivo responso da parte dell’Amministrazione Comunale, investita insieme a noi opposizioni di una grande responsabilità. Chiudiamo, chiedendo inoltre di mettere in cantiere iniziative volte alla sanificazione dei principali spazi pubblici, soprattutto quelli nei pressi di attività che causano assembramenti, come supermercati e farmacie”.