Nocera Umbra, Palazzetto senza riscaldamenti: la partita di volley non si gioca

NOCERA UMBRA – Strutture sportive abbandonate senza riscaldamento. Una situazione che ha costretto addirittura il “trasferimento” d’emergenza di una partita di pallavolo a Valtopina. E’ quello che si sta verificando a Nocera Umbra, e che viene raccontato dalla Friservice Nocera Umbra, la squadra di volley della città.

“Oggi avremmo potuto, dovuto e voluto parlare di cronaca sportiva, di una sconfitta cocente incassata dalla Friservice Nocera Umbra che è riuscita nell’impresa di perdere il quarto set 24-26 dopo essere stata prima 20-10, poi 23-14 e infine 24-17. Un tiebreak sfumato per un soffio contro il blasonato Trevi di Fabio Berrettoni che consolida la propria seconda posizione in classifica.
Non possiamo però per l’ennesima volta sottacere quanto ormai da troppo tempo sta accadendo al Palazzetto dello Sport di Nocera, ostaggio della propria vecchiaia e di inefficienze energetiche e strutturali che lo rendono in inverno inutilizzabile. Ieri forse si è toccato il fondo. La squadra di pallavolo che rappresenta Nocera, ricordando che la pallavolo a Nocera ha una tradizione che dura da mezzo secolo, è stata costretta a doversi trasferire in fretta e furia nella palestra di Valtopina e disputare una partita di campionato con temperature polari in campo, senza termosifoni negli spogliatoi e senza acqua calda. Sia ben chiaro, nulla da dire ai gestori dell’impianto che anzi sono stati molto disponibili e hanno permesso se non altro di svolgere il match. Ma arrivati a questo punto ci si chiede, quanto ancora dovranno subire le società sportive ed i loro atleti? Si perché non è un problema riguardante il solo volley ma tutte quelle “disgraziate” attività che per svolgersi hanno bisogno di una struttura chiusa e magari riscaldata. E se qualche luminare di Piazza Caprera saltuariamente ripropone la tesi che “per pochi bambini non si può scaldare un palazzetto”, forse sarebbe il caso che fosse più presente alla struttura per constatare che ogni settimana ben 150 giovani popolano gli spazi. Son pochi? Son tanti? Sono il futuro di Nocera e andrebbe tutelato.
Se qualcuno vuole vedere un attacco politico in questo post, è miope. Questo problema va avanti da tanti anni, va oltre ogni bandiera ed ideologia. Oggi forse è troppo tardi per provare a tamponarlo con qualche tanica di gasolio o gentili contributi di tasca propria di alcuni volenterosi che bastano a malapena per una settimana. Si possono fare mille elucubrazioni e analisi tecniche/economiche ma la domanda a cui si gira intorno da diversi anni è: lo Sport è la locomotiva sociale della nostra Società? Se la risposta è Sì, allora è ed era doveroso trovare ogni anno i fondi per manutenere e alimentare la struttura, anche con il contributo delle Associazioni che di soldi e di tempo ne mettono già abbastanza. Se invece esistono altre priorità o oggi non si è più in grado di far fronte alla situazione, bisogna essere onesti e dire Basta allo Sport.
Nastro Rosa, lezioni sospese per mancanza riscaldamento. Friservice Nocera Umbra volley allenamenti dimezzati, i restanti al gelo e spesso senza acqua. Real Nocera allenamenti e anche una partita di campionato senza acqua calda. Idem per settore giovanile calcio e minibasket. E la faccia è sempre la stessa, quella di chi non può e non dovrebbe avere una risposta perché deve pensare a ben altro, a come permettere ai giovani di fare Sport e non crescere su una piazza o davanti ad un cellulare. Di altre facce al Palazzetto Paolo Toni se ne vedono molte molte poche. Per trovarle quest’anno è più semplice andare sulle tribune del Marinangeli dove ora tutti cavalcano sereni il rinato entusiasmo calcistico. Ma se anche ieri, nel punto più buio della storia degli ultimi anni di questa società, nessuno ha sentito il bisogno di mettere la faccia almeno per solidarietà e prendersi la sua serata di gelo, allora l’orizzonte appare buio.

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