Ospedale di Perugia, nuovo servizio dedicato alla donna
Un nuovo servizio dedicato alla donna. L’Azienda ospedaliera di Perugia ha ampliato, dal mese di maggio, le attività con un ambulatorio di secondo livello per la diagnosi e il trattamento dei disturbi psicopatologici perinatali (gravidanza e primo anno di vita del bambino).
L’ambulatorio, che nasce dalla collaborazione tra la struttura complessa di Psichiatria, Psicologia Clinica e Riabilitazione Psichiatrica e le strutture di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, si propone come servizio di secondo livello per tutto il territorio umbro per identificare e trattare precocemente il disagio della mamma e le possibili conseguenze sul bambino.
L’obiettivo è offrire un servizio specialistico per la cura dei disturbi quali depressione peripartum, psicosi postpartum, baby blues (disagio psicologico che può manifestarti durante la prima settimana dopo il parto, caratterizzato da una sensazione di tristezza, inquietudine, ansia e stanchezza) e supportare le donne con disagio psichico pregresso che intendono intraprendere una gravidanza o che hanno appena partorito.
L’ambulatorio, inoltre, permette alla donna e ai familiari di ricevere informazioni, un servizio di psicodiagnostica e un intervento terapeutico integrato.
La prenotazione della visita ambulatoriale avviene tramite contatto diretto telefonico da parte dello specialista o del medico di medicina generale, da effettuarsi dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 14 al numero 075/578.4100 oppure 075/578.3194.
L’Ospedale di Perugia è da sempre attento alle problematiche della salute della donna e da anni fa parte del network dei Bollini Rosa, un riconoscimento attribuito da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) per l’impegno nella promozione della medicina di genere e per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili. Nel 2019 l’Ospedale di Perugia ha realizzato un progetto assistenziale riguardante la depressione gestita dal personale sanitario della struttura complessa di Psichiatria, diretta dal professor Alfonso Tortorella, che gli è valso il massimo riconoscimento dei tre Bollini.