Palazzo Cesaroni, scontro Fiorini – Porzi sul nuovo segretario generale. La presidente: “Necessario”

PERUGIA – Polemica sul nuovo segretario generale di Palazzo Cesaroni. “Trovo assurdo – dice Emanuele Fiorini, consigliere del gruppo misto – quello che è accaduto in questi giorni in Consiglio Regionale con la nomina del nuovo segretario. L’assemblea legislativa ha ancora voglia di spendere soldi nonostante la recente condanna del nuovo tribunale in merito alla vicenda di palazzo Monaldi a Perugia, che l’ha costretta a pagare circa un milione di euro al proprietario. La Regione che è in ordinaria amministrazione, poteva andare avanti benissimo solo con i dirigenti, considerando anche il fatto che c’è un segretario vicario. Non c’era tutta questa necessità di un nuovo segretario e soprattutto non c’era la necessità di spendere oneri in più per pochi mesi. Si poteva aspettare le imminenti elezioni regionali e lasciare alla nuova amministrazione questascelta. L’ufficio di presidenza ha perso un’occasione per risparmiare soldi, inoltre è stato nominato un segretario da parte di quello che rimane del Pd. Partito che, dopo tutto quello che sta avvenendo con la magistratura, continua a posizionare i suoi uomini all’interno dell’amministrazione regionale. Tutto questo è assolutamente vergognoso!”.

Risposta per le rime della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi: ”

“La scelta del nuovo Segretario generale dell’Assemblea legislativa risponde a esigenze di buona e corretta amministrazione in una delicata fase di transizione istituzionale della X Legislatura. In ragione di ciò abbiamo preferito una soluzione interna all’ente motivando tale opzione in considerazione delle competenze e del curriculum professionale che ci è sembrato più idoneo”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi che interviene con una propria nota sulla vicenda riguardante la nomina del nuovo Segretario generale del Ente https://tinyurl.com/y24um4p2(link is external) e aggiunge: “Una scelta che risponde quindi a criteri di alta qualità professionale; rispettosa della contingenza politico-istituzionale in quanto il nuovo Segretario rimarrà in carica fino alla prima riunione dell’Ufficio di presidenza della prossima legislatura. Oltre a ciò la soluzione interna realizza di fatto anche un’economia di spesa. Questa scelta come del resto è prassi di questa Presidenza, è stata adottata nel rispetto dei criteri di buona amministrazione, legittimità e rigore delle procedure”.

La Presidente aggiunge poi che la figura del Segretario generale dell’Assemblea legislativa “è stabilita e resa obbligatoria per la piena funzionalità dell’ente dalla normativa e dal regolamento regionale. Con il pensionamento del Segretario uscente a decorrere dal 1 luglio prossimo si è reso necessario procedere alla nomina del sostituto. Una scelta obbligata in quanto le funzioni di vice-Segretario generale cessano con il venir meno della figura del titolare e quindi non sarebbe stato possibile, al contrario di quanto sostiene qualcuno, che svolgesse le funzioni vicarie”.