Patrimonio forestale: trentadue Comuni e un’unica strategia

Trentadue comuni umbri (da Perugia al Trasimeno, dall’Orvietano all’Amerino) e un’unica strategia volta alla tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale. Sarà sottoscritto martedì 19 aprile alle ore 10.30 presso lo spazio DigiPASS di Tavernelle il protocollo d’intesa per una strategia intercomunale di valorizzazione delle risorse forestali dei paesaggi del Trasimeno meridionale e dell’Umbria occidentale.

Si tratta del primo protocollo in Umbria del genere. “Un territorio – fa notare Giulio Cherubini, sindaco di Panicale e presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno – da 80.000 ettari, disboscato nel 1850 per le ferrovie italiane, che, con la strategia europea, vogliamo riportare a primo polmone d’ossigeno regionale, anche nel quadro delle strategie di riduzione di emissioni di anidride carbonica”.

All’incontro di martedì a Tavernelle hanno aderito anche i parlamentari Filippo Gallinella (presidente della Commissione Agricoltura), Valter Verini e Luca Briziarelli, ed i consiglieri regionali del Trasimeno, Simona Meloni e Eugenio Rondini.

Il progetto è promosso dall’Unione dei Comuni del Trasimeno, con Panicale e Piegaro soggetti capofila, ed è stato elaborato dal Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Perugia.

“Con questo progetto – spiega Cherubini – si mette insieme un territorio estremamente significativo tenendo insieme tematiche molto importanti: comunità energetiche, filiera del legno nobile legato alla bioedilizia e produzioni energetiche da fonti integralmente rinnovabili. In questo modo si daranno risposte a quanto previsto da Cop26, dalle strategie europee e dal Pnrr. Tutto ciò si inserisce nel più ampio progetto denominato “Wood 4 Green Umbria” che ha il suo fulcro su Pietrafitta e cha ha vari assi di azione uno dei quali legato appunto al legno”.

Martedì sarà presente anche l’Amministrazione comunale di Chiusi attraverso il sindaco Gianluca Sonnini, poichè tale operazione è inserita nel quadro strategico più ampio che ha come territorio di riferimento quello del Patto V.A.T.O..