Perugia, Cgil e Spi: inaccettabile aumento Tari
“L’aumento della tassa sui rifiuti per le famiglie e i cittadini di Perugia è l’ennesima stangata, in una situazione di grande difficoltà economica, con l’inflazione alle stelle e i redditi che non tengono il passo. Una decisione inaccettabile, presa peraltro senza alcun confronto con le parti sociali”. Ad affermarlo in una nota sono la Camera del Lavoro di Perugia, insieme allo Spi Cgil, che rappresenta le pensionate e i pensionati della città, ovvero la categoria che sarà più penalizzata da questo aumento. “Appare grave peraltro – continua il sindacato – che il recupero dell’evasione fiscale, sul quale bisognerebbe puntare con grande forza, sia in realtà in calo rispetto al 2022”.
Ma l’aumento della Tari è solo una delle tante criticità che la città di Perugia sta subendo, per questo la Cgil chiede con forza l’apertura di un confronto sostanziale su questioni fondamentali come il futuro di Monteluce, il Mercato Coperto, l’attuazione del Pnrr. “Insomma, è tempo che l’amministrazione del capoluogo cittadino si apra all’ascolto e alla partecipazione di chi rappresenta lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati di questa città e di questo territorio”, concludono Cgil e Spi di Perugia”.