Premio “2 gocce d’oro” per il miele degli apicoltori di Gubbio e Gualdo Tadino
GUBBIO – Continuano i successi della Cooperativa Apicoltori Gubbio – Gualdo Tadino, nata oltre 30 anni fa dalla passione e competenza di un gruppo di soci impegnati nella produzione di miele e prodotti dell’alveare. Frequentemente premiati a livello nazionale ed internazionale per le caratterische di qualità eccellente, anche nel 2018 gli apicoltori si sono assicurati un importante riconoscimento, nonostante crescenti e più volte denunciate difficoltà dell’ecosistema generale delle api, molto legate alle condizioni ambientali e climatiche. Per fortuna il territorio dell’eugubino – gualdese ha caratteristiche di salubrità e protezione che ne tutelano gli standard di produzione. Infatti, al concorso nazionale “GRANDI MIELI D’ITALIA – TRE GOCCE D’ORO 2018 – PREMIO GIULIO PIANA”, due soci della cooperativa, con splendidi mieli millefiori prodotti nelle colline dell’eugubino, hanno ottenuto il riconoscimento di ‘2 gocce d’oro’. La manifestazione si è tenuta a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna ed ha visto in gara 1.124 mieli da tutta Italia e la sezione ‘millefiori’ ne contava 345 in competizione. I criteri di selezione erano: caratteristiche visive del prodotto invasettato, esame olfattivo, gustativo e tattile, nonché esami di laboratorio. I mieli dell’eugubino – gualdese hanno superato brillantemente lo scaglione di quota 86, essenziale per ottenere le ‘2 gocce d’oro, posti al vaglio di una giuria di 75 esperti in analisi sensoriale del miele e di un laboratorio specializzato per analisi chimiche. « Si conferma la vocazione del territorio – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati – di esprimere eccellenze dal punto di vista ambientale e paesaggistico, e della salubrità dell’aria, con produzioni tipiche e uno sviluppo sostenibile, fiore all’occhiello di una produzione che non ha perso la tradizione. Agli apicoltori vanno i complimenti e le congratulazioni dell’amministrazione e il loro successo è un vanto per l’intera comunità. La figura dell’apicoltore è un’eccellenza del nostro territorio e la cooperativa un esempio da seguire per tutti coloro che puntano sulla valorizzazione del patrimonio naturale, anche a fini promozionali e di valorizzazione ».