Regione, tornano le nubi: riunione di gruppo tesa. Perplessità programmatiche. Per ora Barberini non rientra in Giunta

PERUGIA – Tornano le nubi sui Palazzi della politica regionale. La riunione del gruppo Pd di ieri pomeriggio è stata tesa e complicata. La soluzione della crisi, che nei giorni scorsi era a portata di mano, tanto vicina non è più e molti sforzi potrebbero essere stati ieri pomeriggio vanificati. Dopo giorni di turbolenze, interrotte dai passi avanti di ieri, in molti si aspettavano dal gruppo che finalmente il centro della discussione potesse essere il rinnovamento. Questo sicuramente era lo spirito con cui si è presentata la componente vicina all’ex assessore Barberini. Ed ecco invece che, a cielo ormai sereno, sono tornate delle nubi che potrebbero aver fatto perdere di vista il vero obiettivo.

E dire che sul tavolo dei consiglieri è arrivata la bozza di un documento politico – programmatico per rilanciare la maggioranza, non solo sul tema della sanità. La parola d’ordine è innovazione, da declinare in un cronoprogramma ben scandito. Certo è che una forte accelerazione nell’azione di governo è necessaria, ma va anche detto che ci sono ancora dei punti da chiarire, troppo generici e forse addirittura perplessità sulle priorità individuate. Spunti e metodi che hanno messo d’accordo tutto il gruppo ci sono, invece potrebbero mancare le condizioni per realizzarli.

Le soluzioni per “rimuovere l’ostacolo” che ha causato le dimissioni dell’assessore Barberini rimangono poi di nuovo lontane. La novità è la consapevolezza che la ricucitura potrà avvenire solo con la rimozione di queste problematiche, riportando la macchina del tempo indietro di una quindicina di giorni, quando c’era ancora il sereno sopra Piazza Italia.

Lo strappo ritorna dunque ampio, le distanze non sono piccole e la sensazione è che si possa ricucire solo se si riuscirà a far prevalere il buon senso e non il tatticismo a tutti i costi.

Su una cosa non ci sono dubbi: per ora Barberini non rientra in giunta. Più di una voce sostiene che la Marini con un blitz potrebbe decidere di sostituirlo. Intanto resta convocata la Direzione regionale del Pd dove pioveranno richieste di ripensamento all’ex assessore Barberini, che però non può certo tornare sui suoi passi senza che le necessità di rinnovamento, che hanno portato alla crisi, vengano riconosciute. Come Star Wars, la saga continua, con la differenza che, in questo caso, gli spettatori probabilmente non apprezzano e chiedono novità e discontinuità, perché cambiare deve essere un valore per trovare nuove soluzioni e far crescere la comunità.


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