Rifiuti, avvisi di garanzia ai vertici Sogepu
CITTA’ DI CASTELLO – Brevissima l’interruzione estiva per il consiglio comunale di Città di Castello che lunedì 20 agosto è tornato a riunirsi con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Poi nelle comunicazioni l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti è intervenuto a proposito degli avvisi di garanzia pervenuti al presidente di Sogepu Cristian Goracci e al direttore Ennio Spazzoli: “Noi, come sempre, quando ci sono situazioni a tutela dell’ambiente, ci interessiamo molto prima” ed ha letto una nota inviata dalla partecipata del comune, “per fare chiarezza, dato che sembra che all’interno di Sogepu si faccia di tutto, di più e non il bene generale. Vi ricordo che qualche settimana fa ha inaugurato un impianto molto importante per il futuro della collettività”. Nella relazione di Sogepu si sottolinea che i fatti addebitati risalgono al 1 agosto 2017 e al periodo tra il 26 settembre ed il 10 ottobre quando prima Arpa da sola e poi con i Carabinieri e la Guardia Forestale hanno eseguito dei controlli a Belldanza.
Le contestazioni attengono il mancato rispetto dei limiti delle emissioni per il camino del motore presente in discarica. A tale proposito Sogepu precisa che il controllo sul camino è avvenuto con circa 40 gradi di temperatura esterna e l’azienda lo ha spento per sua decisione non appena i prelievi hanno evidenziato un superamento, procedendo contestualmente a dotarsi di un postcombustore che entrerà in funzione il mese prossimo. Tali provvedimenti sono stati assunti in autonomia, senza alcuna azione di impulso da parte degli enti che erano a conoscenza dei valori fuori norma. Una contestazione attiene il parametro del nichel sul materiale in entrata dalla Ecopartner Splendorini di Calzolaro e altre difformità che riguardano anche la Eurorecuperi. In realtà né il report delle aziende conferenti né quello di Sogepu evidenzierebbero anomalie sui rifiuti, classificati come non pericolosi. Infine l’azienda ribadisce che i rilievi sono di natura prettamente tecnica e non riguardano l’impiantistica da poco inaugurata. “Le criticità – conclude la nota – non mettono in discussione il funzionamento del polo o la tutela della salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente. Per il reato contestato si applica la sola pena dell’ammenda”.
Prima di concentrarsi su Sogepu, il dibattito delle comunicazioni ha registrato un’anticipazione del punto su ColorGlass, risultato poi centrale dell’intera seduta. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha infatti presentato un ordine del giorno proponendo “un tavolo di lavoro degli organi competenti Regione, Arpa ed Asl, Comune per le valutazioni ambientali e sanitarie per garantire il principio di precauzione, che è un dovere di tutti noi”. In sintesi Gasperi ha illustrato il documento sottolineando che “l’attenzione su ColorGlass è dovuto alla mancanza di vigilanza sulle tematiche ambientali che sta portando ad una caduta della fiducia nelle istituzioni, che non considerano adeguatamente le preoccupazioni del tessuto residenziale, industriale ed ambientale”. Il consiglio si esprimerà a maggioranza contro l’introduzione del documento nell’ordine del giorno.
Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, è tornato invece “sulle comunicazioni dell’assessore come se fosse l’addetto stampa di Sogepu. L’avviso di garanzia non è un’ipotesi è un fatto, semmai è il reato che deve essere confermato. Ha fatto uno sgarbo istituzionale. Ci sono due documenti che chiedono una discussione più ampia su questo argomento e non il poco tempo delle comunicazioni. Mi limito ad una battuta: abbiamo assistito a elementi di criticità ambientale di ColorGlass e l’azienda si è autosospesa, abbiamo assistito a criticità su Sogepu e Sogepu si è autosospesa. Ci sarà anche l’autosospensione di questa giunta prima di esporre la città a figuracce politiche che non fanno bene a nessuno?”. “Questo consiglio doveva essere monotematico” ha detto Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “siamo qui per conoscere lo stato dell’arte di Colorglass, che sarà parziale perché manca l’Arpa per presunti segreti istruttori. Anche se l’assessore si è fatto araldo di Sogepu minimizzando la questione, le informazioni era necessario darle in commissione. Quando è stato letto è già stato fornito agli organi di informazioni da Sogepu per tranquillizzare i cittadini. Di fronte agli avvisi, Sogepu deve tornare in Commissione di Controllo e Garanzia”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha definito “inopportuna e di parte la difesa di Sogepu da parte di Massetti, che ha dimenticato di dire che in discarica sarebbero entrati materiali con valori superiori alla norma, provenienti da Splendorini”. Nella replica Massetti ha detto “che il Comune ha sollecitato una relazione a Sogepu, che sta facendo un lavoro di valenza regionale. Va riconosciuto”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha definito Massetti “pressapochista. Questa importante comunicazione doveva essere fatta nel contesto della commissione e con maggiori dettagli. Un avviso di garanzia per l’opinione pubblica è un capo di imputazione. Non era il momento giusto: ha sbagliato ad introdurre un argomento che nessuno aveva richiesto e che non era all’ordine del giorno”. Ursula Masciarri, consigliere del Psi, ha ringraziato l’assessore Massetti “per aver portato a conoscenza una materia che non era troppo chiara. L’avviso è di conclusione delle indagini preliminari. Non c’è stato avviso di garanzia preliminare. Via equivoci dal campo”. Il sindaco Luciano Bacchetta si è detto d’accordo sull’opportunità di discutere più avanti la vicenda ma ha aggiunto che “l’intervento di Massetti è servito per chiarire che le criticità non chiamano in causa la salute pubblica. Altrimenti le pene sarebbero durissime. Il primo che usa questo termine impropriamente ne risponderà”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha sottolineato come “la minoranza produce molti più atti della maggioranza che slittano sempre. Soprassederei all’odg Gasperi”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, ha detto “di essere qui per parlare di ColorGlass. La gente è qui per questo” ha specificato, facendo riferimento ai rappresentanti del Comitato Salute e Ambiente di Trestina e Calzolaro presenti in aula. “Avrei preferito parlare di Color Glass a posteriori dell’assemblea. Anch’io ho un ordine del giorno ma lo metterò in discussione dopo l’incontro con i cittadini. Giudico negativamente le modalità della discussione odierna”.
Bucci nella dichiarazione di voto si è detto d’accordo con la discussione dell’ordine del giorno Gasperi: “comunicazioni su Sogepu non appropriate, come ha riconosciuto lo stesso sindaco”. Masciarri ha annunciato voto contrario per “l’impegno comune a non portare ordini del giorno; perché manca l’Arpa e perché conosciamo l’ord solo adesso, anche se nel merito è lodevole. Ma è contro gli accordi presi”. Gasperi ha sottolineato che “non c’erano impegni presi. Il regolamento lo consente. Lo definite lodevole ma non lo votate perché l’avete ricevuto oggi. E quando noi riceviamo il bilancio un giorno prima? Le vostre sono scuse, non avete la stoffa per votare, ruolo per cui siete stati eletti. Volete solo le chiacchiere”. Lignani ha chiarito che “acquisire le informazioni era la finalità di un consiglio importante”. Per Sassolini “la richiesta dell’odg Gasperi è semplice: un sì o un no al tavolo di lavoro, a prescindere dalle considerazioni del proponente”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha denunciato “l’ostruzionismo della maggioranza verso una proposta ragionevole. Dite sempre di no. E’ ora di finirla di nascondere le cose”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha specificato che “l’assemblea di Trestina non nasce dal consiglio comunale ma vuole integrarlo. La politica tende a cavalcare la paura e alterare la realtà. E’ molto opportuno riportare le cose in un alveo razionale. Io sarei il primo ad essere contento dell’interruzione dell’attività di Colorglass ma non abbiamo messo in discussione i soggetti preposti, che sono sempre gli stessi. Il consiglio è iniziato da due ore e ancora non abbiamo parlato di Colorglass. Il tavolo proposto da Gasperi è la conferenza dei servizi che già c’è. Non si devono solleticare le paure. L’assemblea di Trestina l’ho voluta io per dare informazioni, dire la verità e spiegare le procedure. I soggetti pubblici hanno fatto il loro lavoro. Non dobbiamo scaricare sulla politica decisione tecniche”.