Street food contadino: arriva il cibo cucinato
PERUGIA – In Umbria cambia tutto: per la prima volta gli agricoltori potranno vendere direttamente il cibo cucinato. Coldiretti esulta: “Storico via libera allo street food contadino dal campo alla tavola nella manovra 2018”. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione dell’Assemblea nazionale di fine anno nel commentare “positivamente la manovra che contiene importanti misure per il settore agricolo, dalla decontribuzione per giovani agricoltori, al bonus verde fino alla sterilizzazione delle aliquote Iva”. Il cibo da strada contadino non è l’unica novità. Nella manovra, infatti, è contenuto anche il “Bonus verde”, ossia la detrazione ai fini IRPEF del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali. Una battaglia vinta dalla Coldiretti che aiuta l’economia ed il lavoro in un settore determinante del Made in Italy, come il florovivaismo, importante anche per abbellire le città e per ridurre lo smog. Per i giovani agricoltori under 40 è stato anche riconfermato l’esonero triennale dal pagamento dei contributi previdenziali e una riduzione contributiva nel limite del 66% per il successivo anno e del 50% per l’ulteriore anno: una misura per sostenere la crescente domanda di giovani che vogliono fare impresa in agricoltura in Italia. Per gli allevatori è stato previsto l’innalzamento delle percentuali di compensazione IVA sulle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina in misura rispettivamente non superiore al 7,7% e all’8% per ciascun anno nel 2018, 2019 e 2020. Infine è determinante nella manovra la sterilizzazione degli aumenti Iva e accise che interessa anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie.