Successo alla Camera per “Fuori fuoco”, il film dei detenuti di Terni
TERNI – “Fuori fuoco”, il film girato dai detenuti del carcere di Terni è stato proiettato ieri alla Camera dei Deputati, ricevendo così un riconoscimento e una “consacrazione” davvero importanti. L’iniziativa è stata promossa dal deputato umbro del Pd Walter Verini ed ha visto anche la presenza del presidente della Camera Roberto Fico (foto), della Vicepresidente del Senato Anna Rossomando , di diversi parlamentari. Anche Terni era rappresentata ai massimi livelli: c’erano il Sindaco Latini, il Vicepresidente della Regione Paparelli, il Prefetto De Biagi.
Il momento più significativo è stato quando Verini ha chiamato a prendere la parola due dei protagonisti-detenuti che erano presenti: Erminio Colanero e Thomas Fisher. Sono state due testimonianze davvero toccanti, di chi ha pagato o sta pagando il suo debito con la società per sbagli e reati commessi ma per i quali il carcere non è stata un occasione di abbrutimento e ulteriore emarginazione ma, al contrario, quello che deve essere: una pena certa finalizzata al recupero e al reinserimento sociale. Questi sono stati i concetti di fondo ribaditi anche, prima della proiezione del film, dai relatori: la direttrice della Casa Circondariale di Terni, Chiara Pellegrini, il garante dei detenuti di Umbria e Lazio Stefano Anastasia e il deputato Andrea Orlando (Foto), fino a due mesi fa Ministro della Giustizia .
Interventi di spessore e significato, che hanno ribadito come l’umanità nella gestione delle carceri, le pene alternative, la formazione e il lavoro, la socialità siano le carte da giocare per applicare davvero l’art. 27 della Costituzione. Andrea Orlando si è augurato che il grande lavoro svolto per la riforma dell’ordinamento penitenziario e che non è arrivato alla approvazione definitiva, sia ripreso e trattato dal Governo e dal parlamento in maniera “laica”, come frutto del contributo intelligente e appassionato di migliaia di operatori, magistrati, polizia penitenziaria, associazioni di volontariato. Da ultimo, Walter Verini ha ribadito come dei detenuti che hanno pagato il proprio debito e che escono recuperati, non tornino a delinquere: e questo è un successo doppio, anche per la sicurezza della società.