Tavernelle, sanità, rinnovato Centro Salute e aperta Aft. Barberini: “Più servizi per cittadini”

Si è svolta lunedì 14 gennaio la cerimonia di inaugurazione del rinnovato Centro di Salute di Tavernelle, alla presenza di Andrea Casciari Direttore Generale della Usl Umbria 1, Giulio Cherubini Sindaco di Panicale, Roberto Ferricelli Sindaco di Piegaro, Luca Barberini Assessore Regionale Salute Coesione Sociale e Welfare, e Simonetta Simonetti Direttore del Distretto Sanitario del Trasimeno.

“Da quando mi sono insediato alla direzione della ASL, ho sempre sostenuto il ruolo strategico del presidio sanitario di Tavernelle – ha ricordato Andrea Casciari – e oggi mantengo la parola data con l’inaugurazione di un Centro di Salute rinnovato e potenziato. L’investimento complessivo di oltre 200mila euro ha consentito l’installazione dell’impianto di climatizzazione, l’adeguamento dell’impianto antincendio, il miglioramento del comfort ambientale e la riqualificazione della palestra per la riabilitazione. Oltre agli interventi strutturali, abbiamo effettuato un significativo percorso di riorganizzazione dei servizi dell’intera area del Trasimeno, per garantire un’offerta mirata alle esigenze dei cittadini, forse poco appariscente ai non addetti ai lavori, ma assolutamente essenziale per rispondere ai reali bisogni di salute”.

“Questa iniziativa – ha evidenziato Luca Barberini – s’inserisce nel percorso, avviato da tempo in Umbria, per il potenziamento della rete dei servizi sanitari di territorio. In questo quadro, particolare attenzione è stata rivolta agli interventi di assistenza territoriale e alla medicina di prossimità nella zona del Trasimeno. A Tavernelle è stata allestita una delle sedi delle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) attivate in Umbria. La nostra è stata una delle prime regioni ad aver promosso queste realtà, ambulatori speciali, composti da medici di medicina generale, medici della continuità assistenziale e infermieri di territorio, in cui i cittadini possono trovare continuità di assistenza anche in fasce orarie non coperte dai medici di famiglia, con più servizi per i cittadini. In questo modo garantiamo anche una migliore presa in carico della cronicità, con una riduzione degli accessi impropri nei pronto soccorso e dei ricoveri inappropriati”.

“Quello del Trasimeno è uno dei Distretti con la popolazione più anziana, con oltre il 25% di ultrasessantacinquenni – ha sottolineato Simonetta Simonetti – distribuita in un territorio molto vasto e per questo le nostre attività, oltre a garantire i servizi di base, sono mirate alla gestione delle patologie cronico-degenerative e alla non autosufficienza. In questo senso, nel 2018 sono stati effettuatiti 8256 interventi di Assistenza Domiciliare Integrata, in crescita del 28% rispetto all’anno precedente. Anche il servizio Cure Palliative nel 2018 ha aumentato la propria attività, prendendo in carico 118 casi, e speriamo di crescere ancora grazie ad una convenzione con l’Associazione ANT che siamo in procinto di formalizzare”.

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