Umbra Acque, quasi 22 milioni di euro di investimenti in quattro anni
Quasi 22 milioni di investimenti in quattro anni, alcuni dei quali già portati a termine. A Perugia, Umbra Acque ha realizzato e realizzerà una serie di opere per il sistema fognario, quello degli acquedotti e per la riduzione delle perdite per un importo complessivo pari a circa 21.780.000 euro. “Dal mio insediamento lo scorso ottobre – afferma il presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese – c’è piena collaborazione e sintonia con tutti i sindaci e le amministrazioni comunali, a partire proprio dal sindaco di Perugia Andrea Romizi, il quale non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno. Questo piano di investimenti quadriennale è un grande impegno nei confronti dei cittadini, che punta a migliorare ancor di più il servizio idrico, a ridurre gli sprechi, a non far mai mancare l’acqua nelle case e a tutelare l’ambiente. Il tutto in un’ottica di significativi investimenti che potremo effettuare anche grazie al Recovery Plan, frutto di un’intensa e proficua collaborazione con la Presidente della Regione Donatella Tesei e l’assessore all’Ambiente e vicepresidente della Giunta, Roberto Morroni”.
Il Piano 2020-2023 inizia proprio dal Piano di riduzione delle perdite, che per il primo biennio ammonta a circa 1.965.000 euro e che sono destinati alle sostituzioni delle vecchie tubature (alcune già effettuate) del centro storico e di altre zone limitrofe.
Numerose le realtà del territorio comunale coinvolte. Ad esempio sono stati destinati 853.000 euro per il potenziamento delle reti acquedottistiche a San Fortunato della Collina – Boneggio, Fontignano e del sistema idrico di San Martino dei Colli, Poggio delle Corti, Pietraia, Poggiolo (attività già avviate o completate nel corso del 2020).
Per l’estensione del servizio in aree prive della fornitura idrica inoltre – a Monte Tezio e San Marino – sono state completate l’anno scorso opere per 415.000 euro.
Nel comparto acquedotto sono previsti poi due importanti investimenti di interconnessione: 300.000 euro per potenziare l’approvvigionamento del polo ospedaliero e un milione finalizzato ad estendere l’interconnessione del sistema Alta Valle del Tevere con altre frazioni del comune.
Sempre nel capoluogo sono previste importanti opere per risolvere problemi di allagamenti e sversamenti di fognature che sono soggette a criticità in occasioni di violenti eventi meteorici. Così in via Torelli, via delle Sorgenti e in zona via Cortonese è previsto un importo di 1.070.000 euro, a Santa Lucia 485.000 e 480 mila euro a Ponte Valleceppi a completamento delle opere di protezione idraulica.
Numerosi sono gli interventi di collegamento fognario contenuti nel Piano. Tra essi risulta terminato quello che prevedeva il collegamento della zona industriale di Piccione al depuratore di Ponte Valleceppi per un importo di 120.000 euro; lavori anche Ripa e Pianello per 135.000 euro per il solo 2020 (importo complessivo circa 1.200.000 euro). Sono in corso poi opere a Fontignano verso il nuovo depuratore di Tavernelle per 410.000 euro a cui si andrà ad assommare l’intervento di completamento previsto dal 2022 con una somma a disposizione di 800.000 euro. Per il collegamento tra San Martino in Colle e Santa Maria Rossa previsti interventi per 1,3 milioni.
Un intervento significativo è inoltre quello relativo al sistema di depurazione di Ponte San Giovanni le cui portate verranno trasferite con un nuovo collegamento fognario, all’impianto di Ponte Valleceppi, il tutto per un investimento di 4,7 milioni.
Altri impegni per la somma di 3.662.611 euro interesseranno Ramazzano, San Marco e zona Conservoni, Poggio Pelliccione, Poggio Montorio e Pianello Zona Industriale, nonché via S. Antonio, Prepo Alta – Toppo Fontanelle e la Strada Cappuccinelli/Genna.
Meritano un’attenzione a parte invece altri tre grandi interventi su impianti fognari di Tavernacce a Resina II (importo di Piano 1.780.909 euro), Bagnaia e Pilonico Materno verso un nuovo depuratore (1.900.000 euro) e Sant’Enea (1.216.000 euro). Vale 1.108.000 euro il completamento dei lavori presso i depuratori di San Sisto, di San Martino in Campo e di La Bruna.
Infine tre milioni saranno destinati all’intervento di collegamento dell’Alta Valle del Tevere verso il sistema Perugino e altri 4 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto di denitrificazione delle acque prelevate dal campo pozzi Petrignano che alimenta per gran parte il capoluogo regionale.