Umbria Jazz, Perugia presa d’assalto si blinda: ecco le ordinanze per la sicurezza
PERUGIA – In occasione della manifestazione Umbria Jazz, in programma nel centro storico di Perugia dal 13 luglio al 22 luglio, sono state emesse alcune ordinanze concernenti il tema della sicurezza.
Con l’ordinanza 814, ad integrazione del provvedimento 793 del 9 luglio (riguardante il rispetto per i titolari di occupazioni di suolo pubblico delle dimensioni indicate nelle autorizzazioni nonché il rispetto dell’orario prescritto), si dispone quanto segue: “Per motivi di incolumità pubblica e sicurezza urbana dal 13 al 22 luglio 2018, ORDINA a tutti coloro che occupano suolo pubblico nell’area del centro storico di Perugia interessata dalla manifestazione Umbria Jazz (titolari di pubblici esercizi e creatori delle opere dell’ingegno) la rimozione immediata degli ingombri oggetto dell’occupazione abusiva, qualora venga rilevata tale necessità dagli operatori di Polizia Municipale o dagli appartenenti alle forze di Polizia a competenza generale”.
Con la successiva ordinanza 815 si ordina: “il divieto d’ingresso dalle ore 15.00 alle ore 02.00 del giorno successivo, nelle aree di massima sicurezza di Piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci, da identificare con le zone delimitate da apposita transennatura ed appositamente vigilate per come riportate anche nelle planimetrie del Piano di Protezione Civile ed interessate da concerti gratuiti, a decorrere dal giorno 14.07.2018 e fino alla fine della manifestazione, di soggetti con:
-racchette da passeggio, cavalletti per macchine fotografiche ed altri analoghi oggetti;
-bottiglie e contenitori di vetro o metallo;
-biciclette, monopattini, droni, giocattoli e apparecchi a controllo remoto;
-caschi e/o borse portacaschi;
nonché il divieto d’ingresso nelle medesime zone con passeggini, carrozzine e animali, anche condotti al guinzaglio, qualora si riscontrino particolari assembramenti, a discrezione delle Forze di Polizia poste a presidio delle aree di sicurezza.
Quest’ultimo provvedimento, adottato su segnalazione della Questura, è motivato dalla necessità di vietare l’accesso alle zone sopra specificate con oggetti che possano risultare pregiudizievoli della sicurezza delle persone in aree interessate da consistenti afflussi.