Umbria Sposi compie 25 anni, il cuore verde d’Italia location ideale per matrimoni
L’Umbria, lo scorso anno, si è visto assegnare il premio come migliore destinazione emergente di weeding in Italia, nell’ambito del Gran Galà 2017 dell’Italian Wedding Oscars, a dimostrazione di come la nostra regione viene sempre più apprezzata e riconosciuta come luogo accogliente ed autentico, capace di offrire location esclusive ed esperienze di viaggio davvero speciali. Umbria sposi, che è giunta alla sua 25esima edizione, si inserisce molto bene in questo trend positivo, anche perché ormai non è più una semplice esposizione ma anche un momento di incontro per operatori economici e turistici che vengono veramente da ogni parte del mondo”.
E’ quanto ha affermato il vice presidente della Regione Umbria, con delega al turismo, Fabio Paparelli, che è intervento questa mattina, mercoledì 31 ottobre, nella Sala Fiume di Palazzo Donini, alla conferenza stampa di presentazione di Umbriasposi la manifestazione dedicata al mondo del wedding che si svolgerà dal 16 al 18 novembre nel Centro fieristico di Bastia Umbra. “La Regione in questo settore – ha aggiunto Paparelli – ha messo in campo numerosi impegni che hanno permesso all’Umbria di posizionarsi molto bene nel confronto con le altre realtà nazionali ed internazionali. Il turismo romantico in Umbria ha prodotto nel 2016 un fatturato di circa 17milioni di euro, con circa 87mila presenze straniere, pari al 7 per cento delle presenze. Nel 2017 si è confermato il trend positivo, tanto che l’Umbria, nella classifica delle regioni più gettonate dagli sposi, risulta al terzo posto della classifica nazionale per fascino ed offerta delle strutture. Proprio per questo – ha ricordato Paparelli – abbiamo approvato, nelle settimane scorse, i criteri per un nuovo avviso che impegna oltre un milione di euro finalizzato al sostegno delle imprese turistiche che punteranno su questo segmento, arricchendo ed elevando la propria offerta di servizi e strutture dedicate. I soggetti destinatari dei benefici – ha aggiunto il vicepresidente – sono gli alberghi classificati 3,4,5 stelle, le country house e le residenze d’epoca, tutti dotati di servizio di ristorazione. L’Umbria è già percepita come Regione vocata al prodotto wedding, ma cerchiamo in questo modo di sostenere ancora di più la commercializzazione in una logica unitaria di brand “umbria” sui mercati nazionali ed internazionali. L’obiettivo – ha concluso Paparelli – è anche quello di ampliare il ventaglio di iniziative promozionali pensate per valorizzare il settore”.