Assisi, Grease della Compagnia della Rancia apre la stagione del Lyrick
ASSISI – Sarà Grease della Compagnia della Rancia, in occasione del ventennale della sua prima messinscena, ad aprire il sipario di Concentrato di emozioni, stagione 2017/2018 del teatro Lyrick di Assisi il 4 novembre alle ore 21.15, in replica il 5 novembre alle ore 17.
Non un’operazione nostalgia, ma una nuova edizione della Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi che, pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso Grease un successo senza tempo sin dal 1997, per questa special edition speciale propone una nuova lettura di alcuni momenti, coadiuvato dalle coreografie di Gillian Bruce e da Mauro Simone, regista associato. Il team creativo comprende anche Gabriele Moreschi che ha disegnato la nuova scenografia, Carla Accoramboni per i costumi, Valerio Tiberi, che firma il disegno luci insieme a Francesco Vignati, il supervisore musicale Marco Iacomelli, Riccardo Di Paola per gli arrangiamenti e le orchestrazioni, la direzione vocale di Gianluca Sticotti e Donato Pepe al disegno fonico, per un totale di circa 60 persone tra cast, team creativo, tecnico e organizzativo impegnate nell’allestimento. Ad interpretare Danny Zuko, bullo dal cuore tenero e leader dei T-Birds, sarà Guglielmo Scilla, conosciuto nel web anche come Willwoosh. Al suo fianco, Lucia Blanco nei panni di Sandy, la ragazza acqua e sapone come Sandra Dee e Doris Day, che arriva a Rydell e che, per riconquistare Danny dopo un flirt estivo, si trasforma diventando sexy e irresistibile. Insieme ai due protagonisti, l’esplosivo Kenickie (Riccardo Sinisi), la ribelle e spigolosa Rizzo (Eleonora Lombardo), i T-Birds (Giorgio Camandona Roger, Gioacchino Inzirillo Doody, Luca De Gregorio Sonny), le Pink Ladies (Roberta Miolla Marty, Federica Vitiello Jan) e gli studenti dell’high school più celebre. Sarà Nick Casciaro, dopo le esperienze musicali a Italia’s Got Talent e Amici, ad interpretare il doppio ruolo di Vince Fontaine e Teen Angel. Un angelo davvero particolare, cui Frenchy (Giulia Fabbri) dedica il nuovo brano “Ho bisogno di un angelo” (“All I Need Is An Angel”), scritto da Tom Kitt and Brian Yorker per Grease Live! e per la prima volta al mondo inserito in una versione teatrale su gentile concessione di Warner Chappell, con la traduzione di Franco Travaglio, che firma le liriche italiane dello spettacolo insieme a Michele Renzullo.
Qui il promo video: https://www.youtube.com/watch?v=ZFMh6FCNIPQ&feature=youtu.be
Un fenomeno pop – Grease, con la sua colonna sonora elettrizzante da Summer Nights a You’re the One That I Want, le canzoni aggiunte di B. Gibb, J. Farrar, L. St. Luis, S. Simon e le coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, non è mai stato così attuale, e non è un caso che proprio in questi giorni, in ogni analisi del successo planetario di La La Land, i critici facciano riferimento proprio al film cult del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John che ha fatto innamorare (e ballare) intere generazioni, capace di divenire fenomeno di costume, sempre più vivo nella nostra estetica quotidiana, tra canzoni indimenticabili e protagonisti diventati vere e proprie icone generazionali. In venti anni di successi in Italia, si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro. Oggi Grease è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare: un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca, gli anni Cinquanta, che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro e nel progresso. Ai nostri giorni, a quasi quarant’anni dal film, sono sempre di più i giovanissimi che si lasciano conquistare dalla “greasemania” a ogni passaggio televisivo del cult con John Travolta e Olivia Newton-John (l’hashtag #grease diventa sempre rapidamente TT in Italia in occasione della messa in onda) e a teatro, dove, dopo venti anni di successi strabilianti, si vedono tra il pubblico scatenarsi insieme almeno tre generazioni, ognuna innamorata di Grease per un motivo differente: la nostalgia del mondo perfetto degli anni Cinquanta, i ricordi legati al film e all’indimenticabile colonna sonora, l’immedesimazione in una storia d’amore senza tempo, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota.
Le origini – Grease nasce nel 1971 al Kingston Mines Chicago club, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra; lo chiamano “Grease” per evocare i capelli imbrillantinati e lo stile degli anni Cinquanta. “Fu a Chicago, Illinois, intorno a marzo-aprile 1970 – racconta Jacobs – Ad un party, quasi per gioco, tirai fuori alcuni dei miei vecchi 45 giri degli anni ’50. Queste canzoni apparvero subito alquanto datate a confronto con il funk psichedelico degli anni ’70, ma allo stesso tempo rappresentavano un cambiamento di velocità contro la melodia ripetitiva tanto cara in quei giorni. E fu così che proposi a Warren Casey la mia bizzarra idea: un musical a Broadway che utilizzasse la musica degli ultimi anni ’50. Warren sollevò la più ovvia delle domande: Grandioso, ma di cosa tratterà lo spettacolo? Qualche birra più tardi l’idea mi balenò in mente: un salto indietro ai tempi d’oro del rock ‘n’ roll in una scuola superiore frequentata da giovanotti imbrillantinati e relative fidanzate. Un ritorno ad un genere di vita che appariva centrato sulle acconciature (oleose e appiccicose), sul cibo (economico, grasso, hamburgers e molli patatine fritte) e su favolose automobili fuori serie (sporche e infangate) o su qualsiasi altra cosa ‘unta’; decisi così di chiamarlo ‘Grease’. Inizialmente Warren non prese sul serio la cosa, asserendo che poteva essere solo un sogno, ma poi, quando venne licenziato dal suo impiego di direttore di filiale, decise di sedersi alla sua macchina da scrivere ed abbozzò una prima stesura della scena del pigiama party. Iniziò così la nostra collaborazione nel creare una storia che prendeva in giro tutti quei film hollywoodiani che celebravano il rock ‘n’ roll degli anni ’50. Warren (un ex insegnante di scuola superiore) scrisse i testi delle canzoni che parodiavano i suoni primitivi dei primi rockers mentre io (un ex studente imbrillantinato degli anni ’50) composi le melodie imitando gli originali. Un fatto poco noto: Grease è probabilmente l’unico grande spettacolo di Broadway interamente composto su chitarra.”
Da Broadway a Hollywood – Il musical ebbe un successo immediato e folgorante: Grease debuttò Off Broadway all’Eden Theatre il 14 febbraio 1972 e nello stesso anno ricevette sette nomination ai Tony Award. Nel giugno dello stesso anno lo spettacolo si trasferì trionfalmente a Broadway, prima al Broadhurst Theatre e poi al Royale Theatre dove rimase in scena ininterrottamente fino al gennaio del 1980. Per le ultime cinque settimane di rappresentazioni, si spostò infine al Majestic Theatre, dove, alla chiusura nell’aprile 1980, aveva collezionato 3.388 repliche. Un successo diventato un “classico” in tutto il mondo, che ha visto anche la consacrazione teatrale di grandi attori come John Travolta (interprete di un ruolo minore, prima di indossare il giubbotto di Danny Zuko nel celebre film del 1978 – diretto da Randal Kleiser e prodotto da Robert Stigwood, impresario dei Bee Gees – al fianco di Olivia Newton-John) e Richard Gere. La colonna sonora del film, solo dal 1991 (quando Nielsen Music ha iniziato a tracciare le vendite degli album) ha venduto più di 6 milioni di copie. Rimasta per settimane in vetta alle classifiche in molti paesi, continua ancora oggi a far ballare i più giovani e far sentire giovani gli adulti. La canzone “Hopelessly Devoted to You”, cantata nella versione cinematografica da Olivia Newton-John, ha ricevuto una nomination al premio Oscar per la migliore canzone originale nel 1979. Le canzoni aggiunte del film “You’re the One That I Want”, scritta da John Farrar, e “Grease”, scritta da Barry Gibb e interpretata da Frankie Valli, diventarono hit. Un successo planetario per il film, che ha incassato nel mondo più di 394 milioni di dollari. Grease si è affermato come uno show di enorme successo anche nel West End, è tornato a Broadway nel 1994 e nel 2007 e ha avuto una moltitudine di edizioni in decine di paesi. Nel 2016 la produzione “Grease Live” sulla rete televisiva Fox ha visto un cast “all-star” composto da Julianne Hough (Sandy), Aaron Tveit (Danny) e Vanessa Hudgens (Rizzo). Didi Conn, la Frenchy del film del 1978, compare in un cameo nella scena del Burger Palace.