Moreno Fortini: la gente di Assisi deciderà chi sarà il più valido
Molto velocemente, in questi ultimi giorni, il quadro delle candidature e dei progetti politici in ballo per le amministrative 2016 si va componendo. Molti ritengono scontata la sua candidatura…lei che tempi si è dato? Rispondo altrettanto velocemente. La mia candidatura oltre ad essere della mia lista è anche supportata da dieci anni di ottima amministrazione nei miei settori. Non mi sono dato una scadenza ma credo che nel mese di febbraio si decidano lo schieramento e poi il candidato. Se la mia figura riesce ad aggregare altre liste andiamo avanti altrimenti decideremo per un candidato condiviso. Io sono per unire e non per divedere.
Lei vanta, appunto, una lunga esperienza amministrativa. Chi la conosce la definisce una persona pragmatica e operativa ma anche disponibile al dialogo. Quali sono i cardini sui quali punterà per il futuro di Assisi? Mentre amministri ti rendi conto dove hai investito meno e per i prossimi anni questo comune deve cambiare obbiettivo: deve investire su un turismo che produce reddito e che va oltre i tre giorni di permanenza. Assisi ha tutte le carte in regola per superare un turismo prettamente religioso. Abbiamo tanto da far vedere dalla Domus Romana, alla Rocca e ancora le nostre colline piene di risorse, i sentieri montani, le produzioni agricole dei nostri agricoltori .. Questo senza perdere mai di vista la grande manutenzione del territorio e che non sarà semplice considerando che dai bilanci comunali le risorse sono sempre più esigue
Mai come in queste amministrative si parla di molti candidati e di alleanze, anche trasversali. Anche lei andrà in questa direzione? O lei ha delle preclusioni? La mia storia politica la conoscono tutti: sono e rimango un uomo del centrodestra. Conosco le varie manovre che vorrebbero riportare in maggioranza un partito che è sparito da solo per mancanza di uomini e donne che in questi anni non hanno saputo fare nemmeno opposizione! Non sarò io a riportarli in maggioranza, vedremo se avranno persone e progetti validi.. e la gente deciderà chi tra di noi dovrà amministrare il nostro comune. Sarà il voto a dare un giudizio.
Da studi attendibili il M5S alle amministrative non scenderebbe sotto l’8%. È una componente che lei teme? Il Movimento 5 Stelle nasce per un malcontento nazionale che molti politici, di tutte le estrazioni, hanno contribuito a far crescere. A livello locale considero più difficile un risultato che possa diventare “pericoloso”. Comunque anche io penso che il valore possa attestarsi intorno al 10% e che questo possa provenire da tutti gli schieramenti. Voglio però ricordare che per le amministrative il valore dei tanti candidati sarà deciso dalla percentuale che sarà capace di raccogliere attraverso le liste che lo sosterranno.