Bruxelles, funzionarie umbre scampate agli attentati: “Salve per miracolo. Questa sera saremmo rientrate in Umbria”
BRUXELLES – “Stiamo tutte bene, siamo tutte salve in ufficio ma poteva andare molto peggio”. E’ sensibilmente scossa Maria Paola Simone la funzionaria della Regione dell’Umbria a Bruxelles che questa mattina insieme alle colleghe Livia Menichetti, dello staff della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e Valeria Todisco. Questa mattina avrebbero dovuto raggiungere gli uffici in metropolitana ma dopo l’attentato all’aeroporto hanno deciso di utilizzare mezzi alternativi. “Gli attentati alla metro si sono verificati proprio nell’orario in cui di solito usiamo questi mezzi – continua ancora Paola Simone – Sono mesi ormai che viviamo nel terrore degli attentati, oggi più che mai. La nostra vita è cambiata”. Dopo gli attentati di questa mattina a Bruxelles in queste ore si vive un clima surreale. “La metro è ferma – racconta Paola Simone – i bus non circolano, anche il traffico privato è paralizzato. Praticamente in giro non c’è nessuno. Noi siamo chiuse in ufficio. Ci hanno detto di rimanere qui e stiamo pensando al modo di ritornare a casa, probabilmente a piedi. I telefoni cellulari non funzionano, abbiamo notizie solo attraverso internet”.
Proprio questa sera Paola Simone sarebbe rientrata in Italia per le vacanze pasquali. “Non potrò partire – dice – è troppo rischioso anche avvicinarsi ad un aeroporto”.
Tra i primi a far sentire la sua vicinanza è stata la presidente della Regione, Catiuscia Marini. “Questa mattina – aggiunge ancora Paola Simone – la presidente ha chiamato tutte e tre e ha voluto sincerarsi delle nostre condizioni”. Gli uffici della Regione a Bruxelles si trovano proprio nella zona degli attentati alla metropolitana.