Carsulae, il Comune di Terni investe e continua ad investire
TERNI – Valorizzare i prestigiosi siti turistici del territorio con stanziamenti concreti e soprattutto puntuali. Le politiche del Comune di Terni, anche quest’anno hanno indirizzato gran parte dei fondi al sito di Carsulae e alla magnifica Cascata delle Marmore. Due gioielli del territorio che negli ultimi anni hanno fatto registrare un boom di visitatori, con incrementi anche superiori al 55%. Gli assessori Daniela Tedeschi e Stefano Bucari vogliono vederci chiaro: “Nel 2015 è stato avviato un piano di riordino delle attività di valorizzazione dei siti di pregio basato sulla messa a sistema di tutte le risorse disponibili, ad iniziare dai 700 mila euro derivanti dai proventi della gestione della Cascata delle Marmore. E’ stata estesa la convenzione con l’agenzia forestale regionale per effettuare gli interventi per la cura dei siti di interesse turistico, ad iniziare dell’area di Carsulae. Entro il mese di dicembre, inoltre, verrà avviata l’esecuzione del progetto vincitore del bando regionale Turismo, cultura e paesaggio, finanziato per 100 mila euro che prevede il Grant tour della montagna con un sistema integrato di valorizzazione degli ambiti di pregio che vanno da Carsulae alla Montagna di Cesi, fino alla Cascata.”
Per quanto riguarda Carsulae, grazie agli ultimi lavori di restauro dell’anfiteatro, con un intervento di circa 300 mila euro, torneranno in scena gli spettacoli romani. L’anfiteatro quasi ultimato potrà ospitare 400 persone. Non sono mancati quest’anno appuntamenti culturali che hanno spaziato dall’archeologia all’enogastronomia. In totale 28 eventi nel corso del 2015 che hanno fatto conoscere quel sito archeologico che è patrimonio non solo culturale ma anche, e soprattutto storico e archeologico. L’unico fronte che rimane ancora aperto secondo i due assessori è quello relativo alla manutenzione ordinaria del sito di Carsulae. Manutenzione che spetta alla Sovrintendenza “che soffre, come tante altre articolazioni dello Stato, di carenze di fondi a disposizione”. “In tal senso – proseguono gli assessori – il Comune anche nel corso del 2015 ha sollecitato la Sovrintendenza ai Beni Archeologici dell’Umbria ad occuparsi maggiormente del decoro degli spazi interni, del mantenimento dei percorsi di visita, della relativa segnaletica, della recinzione e le opere impiantistiche”.