Foligno, il Festival “Strabismi” il 6 e 7 maggio allo Zut

FOLIGNOStrabismi, un progetto che ha come obiettivo quello della promozione e del sostegno di giovani compagnie under 35 attraverso un percorso strutturato suddiviso quest’anno in 4 fasi, è ora arrivato alla sue due ultime tappe. Si svolgerà infatti allo Spazio Zut di Foligno il 6 e il 7 maggio 2017 il festival vero e proprio con la ‘Vetrina Strabismi’, quando in scena andranno i tre spettacoli vincitori della call nazionale, e una giornata intera per un momento di incontro e riflessione. Giunto alla sua terza edizione, Strabismi è quindi un veicolo per la conoscenza di realtà emergenti del teatro contemporaneo e un “luogo” della condivisione per avvicinare ed educare le giovani generazioni al teatro, ideato da un gruppo di professionisti di ricerca teatrale e giovani realtà che operano nel territorio.

Durante la Vetrina di sabato 6 maggio a partire dalle ore 20 si alterneranno sul palco Eoika di Sabrina Vicari e Federica Aloisio, Victor di Dispensa/Barzotti e Simplon di Karakorum Teatro. La direzione artistica di Strabismi, nel ringraziare tutte le compagnie per il materiale inviato e dopo aver effettuato un’accurata selezione, si complimenta con le tre compagnie “per l’impegno e la professionalità profusi nella realizzazione dei loro lavori, la cui qualità contribuisce sensibilmente ad alzare il livello di Strabismi”.

In questa due giorni non verrà proclamata una compagnia vincitrice, bensì si porrà la lente d’ingrandimento sulle proposte selezionate, cercando anche di capire che tipo di sostegno si possa proporre. Per i 3 progetti selezionati, anche in base alle esigenze specifiche, alla Vetrina di Foligno, dopo le preferenze dei singoli operatori e il confronto fra essi, si individueranno così dei processi di sostegno e di crescita. La giornata di domenica 7 maggio sarà quindi caratterizzata in mattinata dall’incontro e confronto fra gli enti coinvolti e le tre compagnie, per un osservatorio critico a cura di Giulio Sonno. Il pomeriggio saranno individuati dei processi di sostegno con tutoring sui processi di produzione, organizzazione e competenze/inquadramenti amministrativi per le giovani formazioni teatrali. In conclusione sarà presentato anche lo spettacolo-studio ‘De amicitia, un altro passo verso la cecità del cuore’ della Compagnia Studio Stroszek, vincitrice di Strabismi 2016.

In precedenza la Call per le giovani compagnie si è chiusa il 28 febbraio a cui ha fatto poi seguito un percorso (Esotropia) di visione trasversale e condiviso a partire dal materiale inviato dalle compagnie (processo che si è concluso con la selezione delle 3 compagnie). Ora quindi è il momento della Vetrina (il festival vero e proprio) in cui le Compagnie mostrano i propri studi di massimo trenta minuti al pubblico e ai soggetti coinvolti (Eterotropia), per finire poi con una fase operativa (Strabismo di Venere) attraverso la realizzazione di residenze artistiche e di spettacoli, con lo scopo di proporre percorsi di sostegno mirati e adeguati ai bisogni delle Compagnie. In particolare ognuna delle realtà coinvolte si impegna ad offrire contestualmente una residenza artistica di almeno 7 giorni nei propri spazi, assicurando alloggio e gettone, ed ospitalità all’interno del proprio spazio per proposta spettacolare.

Strabismi è un progetto del Collettivo Strabismi (Compagnia SMG e Il Giardino delle Utopie), ZoeTeatro e Zut(con questi due soggetti che fanno parte del progetto come Residenza multipla ‘Foligno InContemporanea’) giunto al suo terzo anno di realizzazione.

Da quest’anno sono diventati parte attiva del progetto, all’interno di un network che assume valenza nazionale, anche i soggetti di Residenza Artistica de La Mama Umbria (Spoleto, Pg), Teatro delle Forche (Massafra, Ta), Residenza Artistica Ilinxarium (Milano), Atto Due (Sesto Fiorentino, Fi).

In questi anni Strabismi è stato un utile veicolo per la conoscenza di nuove realtà teatrali emergenti. Tra i partecipanti delle precedenti edizioni ci sono infatti: Frigoproduzioni, Laribalta Teatro, 8root, Francesca Franzè (vincitrice del bando Lidia Petroni), Hana-Do Teatro, Bitquartett, Samuele Chiovoloni, Stefano Cordella, Francesco Errico, Madalena Reversa.

La giornata del 6 maggio, alle 18.30, prevede anche l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Topografia di una storia’ di Valeria Pierini e a cura di Annalaura Vinti (con interventi critici di Carla Capodimonti e Saverio Verini). Ad un anno dall’inizio del site specific, dedicato a Foligno e ai suoi abitanti, che l’artista Pierini sta svolgendo in collaborazione con lo Zut, si inaugura quindi la mostra preview con una selezione del materiale raccolto e prodotto fino ad ora. La mostra, ospitata e voluta dal Collettivo Strabismi durante l’omonimo festival sarà visitabile in seguito all’inaugurazione durante gli orari di apertura dello Spazio Zut. “I partecipanti mi raccontano una storia, un episodio della loro vita legato ad un luogo della propria città e io procedo mettendo in scena questi racconti dove loro diventano gli attori delle loro storie-ricordi” afferma Valeria Pierini. Con questa mostra-preview si inaugura anche la collaborazione tra le fotografa e il Colletivo Strabismi, il quale le ha commissionato anche un’opera che veda protagonisti gli artisti coinvolti nel festival e che perduri negli anni a venire. Nasce così ‘Who am I’ che vedrà Valeria Pierini impegnata, durante l’edizione 2017 di Strabismi, a lavorare con gli attori che si susseguiranno sul palco: l’opera sarà presentata in una mostra durante la prossima edizione del festival.

 

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