Marsciano, debutta la compagnia teatrale “Il canto del gallo”
MARSCIANO – Quando solidarietà fa rima con ilarità. Il palcoscenico del Concordia di Marsciano, ospiterà la Compagnia Teatrale “Il Canto del Gallo” che debutterà martedì 23 maggio, alle ore 21.La compagnia, fondata da Pietro Melari, autore del testo, è composta dagli storici membri della compagnia della frazione montecastellese di Doglio, “La Biciancola”, e alcuni volontari della Confraternita della Misericordia di Marsciano. Anche per questo, l’incasso dello spettacolo dal titolo “Chi ha vinto 100 milioni alla lotteria di Capodanno?”, sarà devoluto a favore dell’associazione marscianese, che oltre ad accompagnare i disabili nei centri di cura, sostiene i malati e le loro famiglie.
“Il punto interrogativo nel titolo non è superfluo – spiega l’autore Melari – anzi è essenziale, perché tutti i personaggi sulla scena si domandano chi può essere il fortunato vincitore che ha intascato il ricchissimo premio. Il gradimento con cui è stato accolta la mia commedia ‘Tra scudo crociato e falce e martello‘, mi ha invogliato a rappresentarne un’altra che ho scritto molti anni fa, intitolata appunto ‘Chi ha vinto cento milioni alla lotteria di Capodanno?‘.” “Siamo felici – continua- di debuttare a Marsciano con questa nuova compagnia che abbiamo fondato non senza difficoltà.
La commedia è corale e narra di come la monotonia della vita di una comunità sia sconvolta all’improvviso da una notizia che circola sulle prime pagine dei giornali: un abitante del paese ha vinto 100 milioni alla lotteria di Capodanno. Il fatto, di per sé straordinario, s’intreccia con le vicende personali di alcuni personaggi, creando situazioni che talvolta raggiungono la comicità e destano la curiosità degli abitanti del paese che, per vari motivi, li ritengono i vincitori del primo premio della lotteria. La commedia ci riconduce agli anni sessanta, allo sviluppo industriale, al boom economico, alla Cinquecento, al tempo in cui Domenico Modugno trionfava a Sanremo con“Nel blu dipinto di blu”, meglio conosciuta come “Volare”, quando non c’era l’euro e il primo premio della lotteria di Capodanno era di 100 milioni di lire.ù
Chiara Urbanelli