Marsciano, premiate le classi vincitrici del progetto “MasterGreen” promosso da Comune e Sia
MARSCIANO – Ventinove classi coinvolte delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, ed oltre 600 studenti hanno partecipato al progetto “MasterGreen, avanzi da leccarsi i baffi”,promosso dal Comune di Marsciano insieme alla Sia (Società di Igiene ambientale) di cui la premiazione si è svolta martedì 30 maggio presso il Teatro Concordia a Marsciano.
Il progetto, presentato lo scorso ottobre alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio, ha avuto la finalità di sensibilizzare gli studenti ad una maggiore conoscenza dei rifiuti organici e del ciclo degli avanzi alimentari e di promuovere un consumo consapevole ed ecologico.
A premiare i vincitori, sul palco del Concordia, è stata Laura Marconi, responsabile dei progetti didattici e attività formative del gruppo Gesenu, insieme all’Assessore comunale Luigi Anniboletti.
Alla scuola elementare IV Novembre è andato il premio per la “miglior ecoricetta” proposta dalle classi 4ᵃ B e 4ᵃC. La primaria di Ammeto, con il lavoro fatto dalle classi 5ᵃ A e 5ᵃ B, si è aggiudicata il premio per i “migliori ecoartisti”, mentre alla primaria di Papiano è andato quello per la “migliore intervista” realizzata dai bambini della classe 3ᵃ. La scuola media dell’istituto Omnicomprensivo Salvatorelli Moneta si è infine aggiudicata il premio “migliori ecoconsumatori” con le classi 1ᵃA, 1ᵃB, 1ᵃ C, 1ᵃ D. A tutte le scuole vincitrici è andato un buono acquisto di 150 euro.
Ringrazio – ha affermato l’Assessore Anniboletti nel salutare i presenti – le scuole che hanno aderito a questo progetto, i docenti e tutti gli studenti che si sono impegnati in questi mesi per realizzare i vari elaborati. La scuola rappresenta sempre di più una istituzione fondamentale per promuovere quella consapevolezza ecologica e rispetto ambientale dal quale dipende una parte importante della qualità di vita attuale e futura”. L’Assessore ha quindi esortato i ragazzi a farsi interpreti di questa sensibilità presso le proprie famiglie e quel “mondo di adulti che fa più fatica a cambiare e indirizzare i propri comportamenti verso un maggiore rispetto della natura”.