Editoria, un gruppo di lavoro per la nuova legge regionale

PERUGIA – E’ ripreso ieri in Prima commissione, presieduta dal consigliere regionale Andrea Smacchi, l’iter per la legge regionale sull’editoria. A Palazzo Cesaroni è stato ascoltato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Fabio Paparelli, che si stava muovendo parallelamente sul punto. Ora c’è una road map comune tra Giunta e Assemblea legislativa, che andrà nell’ottica di arrivare il prima possibile ad uno strumento che possa aiutare un settore in difficoltà.

Paparelli ha tracciato una fotografia del settore, in continuo mutamento: “La stampa è al centro di una radicale trasformazione – ha detto – e oggi nella nostra Regione c’è una frammentazione enorme, con oltre 200 iscritti al Roc. E questo stato delle cose porta conseguenze economiche. Al momento esistono 9 emittenti locali, oltre 20 radio, 30 testate online e svariati periodici. In questo quadro c’è la problematica del pluralismo e delle testate online del quale vanno comprese le criticità

Si sta spesso condizionando la qualità della produzione, si riducono programmi auto prodotti. Aumenta il fenomeno del copia e incolla”.

Ecco dunque che Paparelli ha fornito la bozza su cui si sta muovendo la Giunta e che sarà oggetto di approfondimento di un gruppo di lavoro costituito da tecnici ed esperti di competenza di giunta e consiglio che, entro maggio, metterà a disposizione della Prima commissione le proprie linee d’indirizzo. Si va verso il supporto all’innovazione tecnologica del settore, facendo delle riserve sugli avvisi per investimenti in questo campo. Si potranno valutare possibilità di sgravi fiscali Irap e andrà utilizzata al meglio la quota riservata alla comunicazione in arrivo dai fondi strutturali europei. Ci saranno poi forme particolari di ammortizzatori sociali e incentivi per “educare” all’informazione nelle scuole. Nel dibattito è stata evidenziata la necessità di arrivare ad un segnale al settore, con un’ottica alla legge sull’editoria portata avanti in Parlamento.

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