DIS…CORSIVO. AFORISMA PER LE FESTE

Dice Fernando Pessoa: “Io faccio il mio dovere verso il futuro, che il futuro faccia il suo dovere verso di me”.
Mi pare di poterci aggiungere queste brevi riflessioni. Se io muovo verso il futuro e il futuro, auspicabilmente, mi viene incontro, ci dev’essere un punto, un momento, un’isola di tempo, in cui c’incontriamo.

Come luogo d'incontro, i pessimisti pensano alla morte, gli ottimisti ai progetti, i cinici alle carriere, i deboli si fermano al loro presente, i coraggiosi sono già nel loro futuro anteriore. I più razionali di tutti sono quelli che fanno scivolare il loro presente sui binari del futuro, ma danno al passato la guida di questo treno, così da ritrovarsi a camminare sempre un po' più lentamente di quanto vorrebbe la coniugazione del verbo vivere al futuro.
Conseguenza: il tempo rallenta, eccome; l'arrivo di appuntamenti dolorosi o felici è sempre un po' rimandato e, quando in ogni caso si presenta, ci sfila davanti con meno invadenza e con ridotto sconquasso nel nostro animo.
Ecco un piccolo Nostradamus per cercare di fare più completo che mai l'augurio per oggi e per i prossimi giorni, sapendo che le feste sono quelle isole di tempo futuro che, con il nostro comportamento assennato, rendiamo suggestive quanto basta e incapaci di farci del male.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.