DIS…CORSIVO. ESTATE
NOSTRADAMUS di Maurizio Terzetti / Per una mia del tutto particolare visione delle cose, considero l’arrivo dell’estate già dal mese di maggio e soprattutto sento piena la stagione estiva nel mese di giugno. L’estate astronomica comincia il 21 giugno, con il solstizio d’estate, ma per me, a quel punto, l’estate è già trionfante da molte settimane.
Il Corpus Domini ne è la riprova, con i tappeti di infiorate che si stendono lungo i vicoli e le strade dei nostri borghi e col senso di freschezza e di fragranza che mai si ripeterà più forte nei mesi a venire, quelli del caldo torrido estivo.
I fiori, i petali che nei giorni scorsi sono stati raccolti per creare le infiorate e per dare modo alla processione del Corpus Domini di passare in tutta la sua solennità, non saranno mai più tanto freschi e tanto profumati e tanto rigogliosi e tanto vigorosi, tanto estivi, come lo sono stati nei mesi di maggio e per tutto il mese di giugno.
Poi l'estate brucerà se stessa, il caldo arroventerà le strade, sciuperà sulle siepi i fiori che sono nati col ritorno della primavera. Verranno a maturazione i frutti, sicuramente, ma i fiori non saranno che un ricordo da consegnare al prossimo anno. Da quanto tempo sono fiorite le ginestre, i papaveri, i mille e mille tipi di fiori, dei quali vorrei sapere i nomi, che durante la Processione del Corpus Domini hanno fatto da tappeto al passaggio del Sacro corporale?
Ecco, come ogni anno, l'estate sta consumando il suo vigore, la sua fresca energia verde, e a mano a mano che comincia il giallo del grano maturo si capisce che il ciclo si chiude.
Le giornate stesse tenderanno a diventare sempre più corte di luce, a partire da luglio. E quando la gente impazzerà sulle spiagge, tra luglio e agosto, celebrerà dei riti puramente edonistici, senza più pensare alla fioritura vera della natura e del mondo che si è fatta per tempo – tra maggio e giugno - per poter dare a ognuno la gioia di vivere il lampo di un'estate.