I terroristi continuano a vincere le battaglie che mirano a moltiplicare le nostre paure e i nostri sospetti. Con l’aereo egiziano affondano anche le certezze della sicurezza.

Pèrdono, qua e là, qualche chilometro di terreno i terroristi, ma continuano a vincere le battaglie della paura che vogliono farci. Vincono perché su certi fronti non sappiamo davvero come combatterli semplicemente perché molto spesso non ne conosciamo l’identità. Ogni tanto scopriamo che ci vivevano a fianco, da persone normali. L’attacco terroristico al volo delle linee aeree egiziane ripropone inesorabili proprio queste tipo di sgomente riflessioni perché questi nemici invisibili sono, ancora una volta, riusciti a superare le straordinarie misure di sicurezza che tutti i governi del mondo ci garantiscono straordinarie e pressocchè inviolabili. Saranno anche inviolabili, però troppo spesso vengono violate. Di fronte a queste desolate prese d’atto la paura si moltiplica e ci rende incerti perfino nei contatti con le persone della nostra quotidianità. Ci troviamo a domandarci se all’interno di alcune nostre normali relazioni umane si nasconda proprio quel nemico invisibile che, come testimoniano le cronache, diventa palese quando ormai è troppo tardi. Dicono gli esperti che le garanzie dei controlli negli aeroporti sono stracerte. La catena delle verifiche è tale che dovrebbe essere più che rasserenante. Eppure….accade ciò che accade. Oggi sul volo Parigi-Cairo, ieri a Bruxelles. E allora? Allora vuol dire che in quella catena operano anche persone che godono di una fiducia non meritata. Attenzione: non una persona, ma più persone, perché gli esperti anche questi momenti di amare riflessioni,, ci spiegano che per portare un ordigno dentro ad un aereo è indispensabile la connivenza di più soggetti. Uno da solo- chiariscono i competenti- non potrebbe mai farcela. Che dire? E’ evidente che malgrado ogni attenzione nei cesti delle mele buone si possa rannicchiare qualche mela marcia. E questa crescente consapevolezza dilata il terrore che attanaglia la pubblica opinione. Così il primo bersaglio dei terroristi è più che colto. Vogliono renderci dubbiosi delle nostre Istituzioni. Intendono sostituirle con le loro.

Tutti sappiamo che non ce la faranno, però per il momento non ci resta che incassare un altro durissimo colpo.

RINGHIIO

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