La strana voglia di Salvini di farsi del male su Roma. Come spiegare la sua proposta di istituire un balzello di 40 euro annui per gli automobilisti romani frequentatori abituali del Raccordo anulare?

A che gioco sta giocando Matteo Salvini? Se si dovesse star dietro alle sue ultime enunciazioni si direbbe che, su Roma, più che amico della sua protetta Giorgia Meloni è alleato di quelli che alla bionda della Garbatella vogliono tagliare la strada.

Ascoltiamo la battuta che il capo leghista ha rilasciato poche ore fa: ‘’Per noi sarebbe indispensabile un’imposizione di 40 euro l’anno per gli automobilisti frequentatori abituali del Raccordo anulare’’. Una vera e propria mina lanciata sulla campagna elettorale della leader di ‘’Fratelli d’Italia’’ che, terrorizzata, non ha esitato a chiarire che l’ipotesi di Salvini non le appare praticabile. Respinta al mittente, ma intanto il …progettino è in campo. Anche perché naturalmente sui 40 euro immaginati dal’arringatore leghista si sono buttati polemicamente tutti gli altri aspiranti sindaco della capitale. Insomma gli auspicati 40 euro sul Raccordo sono tutta acqua portata al molino degli avversari. Ci si chiede se Salvini sia ringrullito così gravemente. Ma, in termini più maliziosi, ci si domanda anche se l’infelice uscita non punti a ricompattare- non attorno alla dissidente Meloni- quel centrodestra che, secondo i sondaggi di qualche tempo fa, se fosse unito avrebbe valide carte elettorali da giocare a Roma. Insomma un destrorzo romano simpatizzante per ‘’Fratelli d’Italia’’ se si incacchia per il balzetto previsto da numebr one della Lega potrebbe, il 5 giugno, spostarsi sul berlusconizzato Marchini, favorendone l’ingresso al ballottaggio. Fantasie? Forse. Determinate, però, da una così vistosa evidenza di chi parlando finisce col farsi del male.

RINGHIO

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