L’invisibile nemico (spesso finto amico) che,in tutto il mondo, sta dilaniando la tranquillità degli animi. L’aveva detto Al Baghdadi:’’Non dormirete sonni tranquilli neanche la notte’’

Una notte davanti ai teleschermi per vivere, in diretta, la terrificante escalation di un terrorismo che ignora perfino il valore della vita dei suoi adepti. Un terrorismo che ‘’condanna a morte’’ gli occidentali, gli europei, gli ‘’infedeli’’. UN terrorismo che, pretendendo la scena delle prime pagine internazionali e delle Tv di tutto il mondo, cerca sempre più spesso il massacro della ‘’purificazione’’. Noi ‘’infedeli’’ siamo bersaglio del cieco fanatismo in ogni parte del mondo. E i nostri ‘’nemici’’- ripetiamolo ancora una volta- spuntano spesso dal nulla; addirittura li consideravamo i conoscenti della porta accanto. Di colpo il loro grigio anonimato assume il volto di un martire dedicato ad Allah. Anche il franco-tunisino di Nizza è uno dei tanti, sconosciuti giovanotti che i nizzardi e i turisti hanno incontrato tutti i giorni per strada, magari lungo la stessa Promenade des Anglais. Lui uno fra noi, magari tranquillo e perfino cordiale. Come pre-opporsi a queste belve inumane che vanno in scena soltanto quando vanno (o vengono mandate) a seminare la distruzione, magari allestendo scene che sembrano un videogioco studiato da menti perverse? Siamo assediati in ogni parte del Globo e spesso scopriamo da chi soltanto quando l’irreparabile è stato tristemente realizzato.

E’ la ‘’guerra moderna’’: salvo i pochi campi di battaglia vera, in Siria o Iraq, non ci sono eserciti o bande da affrontare faccia a faccia. Nemici senza volto, a volte finti amici. E non di rado non sono afflitti dalla miseria o dalla fame; li muove il fanatismo religioso. Come se Dio, il loro Dio, per essere venerato,pretendesse l’uccisione di migliaia di persone.

All’indomani di eventi terribili simili a quello che ha funestato Nizza tutti ci riempiamo la bocca della parola ‘’sicurezza’’. Ma è chiaro, sempre più chiaro, che l’auspicata ‘’sicurezza’’ non è soltanto quella che potrebbero garantirci le forze armate: è quella dei nostri animi, scossi e frantumati dalla paura di vivere in mezzo a nemici che non si vedono e che potrebbero aggredirci da un istante all’altro, anche mentre passeggiamo o andiamo al lavoro. Al Baghdadi l’ha detto tanto tempo fa..’’Non dormirete tranquilli neanche la notte’’. Sta mantenendo la minacciosa promessa.

RINGHIO

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