Lo stile dell’Umbria sobria e non pacchiana nel matrimonio di Riccardo Stefanelli e Camilla Cucinelli
Un matrimonio ‘umbro’. Camilla Cucinelli e Riccardo Stefanelli hanno scelto di evitare le luci dell’eccessiva ribalta. Insomma senza strafare negli aspetti scenografici (tanto cari ai presunti vip attenti soprattutto all’apparenza e alla fastosa messa in scena) hanno ritenuto di sposarsi in modo più sobrio e più incline alla cultura delle radici di una famiglia- i Cucinelli- che è consapevole della nobile umiltà della proprie origini. Il re del cachemire e i suoi affetti sanno da dove vengono e non ignorano i più giusti traguardi. Insomma essere più che apparire. Certo, a riflettere in questi termini si rischia un pizzico d retorica, però come sfuggire alle cronache di certe ‘sposalizi’’ di presunti artisti e di sedicenti miliardari che pretendono, magari a pagamento, il massimo della esplodente pacchianeria? Come cancellare dalla mente il recente matrimonio di una signorina che in Tv interpretava le istanze del popolo della sinistra, ‘’iniquamente vessato dalla borghesia’’, ma poi, al momento del ‘’commovente si’’, ha gettato sul palcoscenico delle sue…intime nozze, parecchie centinaia di invitati alto borghesi, milioni di diamanti, un castello e una vasta proprietà dolcemente appoggiata sulle acque.
Insomma una cosa è il ‘dire’’, altra cosa è il ‘’fare’’. Cioè predicare bene e razzolare in un altro modo. E chi se ne frega se, con la medesima disinvoltura, ci si rivolge a platee teoricamente non troppo conciliabili. Basta tenere la scena, sentirsi comunque sulla cresta dell’onda.
Camilla e Riccardo hanno dato un ulteriore esempio di sobrietà: ai loro invitati hanno chiesto di ‘’tassarsi’’ per raccogliere i fondi atti ad intervenire sulle urgenze della fontana di Maestà delle volte. Eventualmente la somma per coprire la spesa sarà a loro carico.
In tempo di riforme (più o meno annunciate e parecchio attese) ha senza dubbio carattere riformista anche questo stile un po’ umbro di festeggiare perfino le più radiose solennità.
RINGHIO
