Luisa Spagnoli, simbolo di un’Umbria smaniosa di cogliere il futuro. Stasera e domani, alla Rai, la storia di una donna ricca di intuizioni e di fantasia.

Una donna intelligente e libera, un simbolo del Novecento italiano, Ansioso di nuove vocazioni femminili e di modernità imprenditoriali: Luisa Spagnoli è una delle personalità più significative di Perugia e dell’Umbria. L’azienda dolciaria che, all’inizio del secolo, ha fondato assieme al marito , è diventata in breve tempo il colosso, la ‘Perugina’, apprezzato in tutto il mondo .

La storia di questa donna così avanti rispetto alle dinamiche del suo tempo, va in scena , alla Rai, stasera e domani. Per riviverla anche con il gusto orgoglioso della comunità i perugini si aduneranno nella sala dei Notari . Maxischermo e migliaia di ricordi, certo filtrati attraverso la memoria dei nonni. Sarà bello ritrovare nello sceneggiato la vocazione al fare e all’organizzazione di questa signora che, nata nella casa di un pescivendola il 30 ottobre 1877,ha saputo, con l’ausilio del marito, Annibale, inventare non solo una grande realtà imprenditoriale (dapprima confetti, poi cioccolata), ma addirittura due perché l’intuito e la fantasia la spinsero a creare anche la lavorazione delle ‘lane’ estratte dai conigli d’angora.

Due potenze industriali che hanno raccontato al mondo lo spirito di un’Umbria diversa da quella legata allo stereotipo del verde e della fatica dei campi. Al fianco di Luisa Giovanni Buitoni, legato a lei anche sentimentalmente. Hanno marciato insieme nella ‘’creazione’’di prodotti rivoluzionari e nella concretezza di un rapporto umano che li hanno accompagnati fino alla morte di lei, che ,a soli 58 anni, si è spenta, il 21 settembre 1935, a alle porte di Parigi, dove si era ritirata, proprio assieme a Giovanni, per affrontare le conseguenze di un tumore alla gola.

La ‘Perugina’’ e la ‘Spagnoli’’, nate dal fervore di un’umbra così capace di cogliere il futuro, si sono affermate in ambito internazionale e scrivono, oggi come ieri, storie di autentico successo.

RINGHIO

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