Amelia, ragazza uccisa dalla droga: chiesta condanna a 6 anni e 8 mesi per il fidanzato
Era stata trovata morta nella casa del fidanzato, ad Amelia, Maria Chiara Previtali, diciottenne. Trovata senza vita nella notte fra il 9 e 10 ottobre di quattro anni fa. Aveva festeggiato il suo compleanno a Roma assumendo eroina insieme al suo fidanzato. Dalla capitale era poi rientrata ad Amelia, in compagnia di Francesco Gnucci, 25enne, anche lui amerino. I festeggiamenti sono proseguiti insieme agli amici, fra alcol e cocaina. Poi il dramma: nella notte un malore è stato fatale. Una morte drammatica che ha spezzato la vita ad una ragazza appena maggiorenne. L’attività investigativa dei militari dell’Arma e le indagini della magistratura hanno portato ad una sola conclusione: Francesco Gnucci, fidanzato di Maria Chiara, è responsabile della morte della ragazza. Ieri il pubblico ministero, di fronte al Gup di Roma, ha chiesto per Gnucci 6 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale. Al processo si sono costituiti parte civile i familiari di Maria Chiara, rappresentati dall’avvocato Manlio Morcella. La difesa del venticinquenne, avvocato Francesca Carcascio, ha ribadito che l’efficacia causale dell’assunzione dell’eroina non sia stata dimostrata. Si torna in aula il 22 ottobre prossimo quando si conoscerà anche la decisione del giudice del Tribunale di Roma.