Nuovo record italiano di Nicky Russo alla finale nazionale di Coppa Italia lanci Fispes
Narni – “Fieri di essere riusciti a portare a termine la stagione ed orgogliosi di aver assegnato i titoli nazionali”. Così il presidente nazionale Fispes, Sandrino Porru, alla finale nazionale di Coppa Italia lanci paralimpici che si è svolta all’impianto Bertolini di Narni Scalo. L’evento organizzato dall’#iloverun Athletic Terni con il contributo di Fondazione Carit, Rotary Club Terni, Rotary Club di Narni e Amelia e Avis Narni, che si è svolto nel rigoroso rispetto di tutte le normative anti-Covid, chiude il calendario dell’atletica paralimpica dopo i campionati invernali di Ancona, gli assoluti di Jesolo ed i societari di Roma.
In pedana 140 atleti gara – in rappresentanza di 14 società – nel getto del peso, lancio del disco, lancio del giavellotto e lancio della clava. A livello individuale nuovo record italiano per Nicky Russo (Atletica Virtus CR Lucca) nel getto del peso F37 con la misura di 11.98 (il precedente record era di 11.90). Manca invece di appena 30 centimetri il nuovo record italiano Luigi Casadei (Anthropos Civitanova) nel lancio del giavellotto F20 con la misura di 48.28. Va vicinissimo al personale il discobolo F64 Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure), ottavo posto nella finale iridata di Dubai, che lancia a 46.37. Il campione europeo e bronzo mondiale Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa), dopo la seconda prestazione mondiale stagionale ottenuta ai societari di Roma (11.26) ad inizio ottobre, fa registrare un 10.87.
Nella classifica assoluta maschile miglior punteggio nella prova finale per l’Athletic Terni (Acciarino, Giovarruscio, Fella, Becirovic) con 5268 punti davanti all’Asd Anthropos Civitanova (Schimmenti, Di Maggio, Koutiki, Brengola) che di punti ne fa 4838. Tuttavia non basta al team ternano ai fini della classifica generale per vincere la quarta volta consecutiva la Coppa Italia. Grazie alla somma dei punteggi delle quattro prove disputate in stagione è l’Asd Anthropos Civitanova a conquistare il trofeo, seconda l’#iloverun Athletic Terni, terza l’Handy Sport Ragusa. Tra le donne era prevedibile il dominio della Handy Sport Ragusa (Rosso, Marino, Boscarino, Battaglia, Criscione, Firera) che si aggiudica il miglior punteggio di tappa e nella classifica finale per la settima stagione consecutiva. Tra gli atleti più attesi Lorenzo Tonetto, ha sfiorato il personale: “E’ stata una piccola risalita in un momento incerto. Tutto quello che sta succedendo ha un impatto sulla preparazione. Faremo ciò che si può fare”. Gara sfortunata per Antonio Acciarino, punta dell’Athletic Terni: “Le restrizioni non giovano allo sport, ma siamo felici di essere riusciti a gareggiare in un clima di amicizia e rispetto. Peccato per la chiusura di piscine e palestre, dovremo adattarci ad allenarci in garage”.
“Siamo testimoni che le cose si possono fare – ha aggiunto il presidente Porru – e che mantenere la normalità della vita quotidiana è possibile se siamo capaci di rispettare le regole. Lo sport è scuola di vita, tutte le persone con disabilità si possono avvicinare a questa esperienza in grado di dare soddisfazione a livello personale e sportivo”. Alessandra Coaccioli, tecnico Fispes Athletic Terni, ha sottolineato lo svolgimento delle gare nel rispetto delle norme in vigore: “Buona partecipazione nonostante le difficoltà, un plauso alla società e alla Fispes per il supporto tecnico e organizzativo. Nadia Checchini (referente nazionale Fispes settore lanci): “I risultati non rispecchiano quello che doveva essere una stagione di preparazione alla Paralimpiadi, visto che molti atleti sono stati fermi per mesi. Siamo arrivati al fotofinish, speriamo di poter parlare di eventi anche il prossimo anno”. Francesco D’Aversa (tecnico nazionale Fispes settore lanci): “Era importante essere qui, grazie al Comune di Narni e all’Athletic Terni tutto è andato secondo il rispetto delle normative anti Codiv. Manifestazione di alto livello con alte prestazioni e buone atleti. Un finale di stagione strano, speriamo che il 2021 vada diversamente”.