Autovelox Spoleto, 22 mila multe in 26 giorni: media di 884 multe al giorno. Marcia indietro del Comune

Per molti la misura è colma, per altri nulla di male se non fosse che molti autovelox vengono installati per fare cassa. Lo stesso governo ha imposto una stretta con il nuovo codice della strada. Anche in Umbria si assiste ad un proliferare di autovelox spesso più di uno in un tratto di strada di pochi chilometri. Solo per fare un esempio basta prendere il tratto di strada che da Scheggino conduce a Borgo Cerreto, in Valnerina: due a Scheggino, uno a S.Anatolia di Narco, uno a Vallo di Nera e un altro a Borgo Cerreto. Quindi, in un tratto di strada di appena 15 chilometri abbiamo ben cinque autovelox. In queste ore però a fare notizia è il comune di Spoleto dove l’autovelox sistemato all’altezza di Eggi sulla Flaminia in meno di un mese ha effettuato la bellezza di 21.946 multe. Un record difficilmente superabile nemmeno nelle strade più trafficate d’Italia: una cosa da far rizzare i capelli anche all’automobilista più prudente del mondo. L’autovelox pensato e realizzato dall’amministrazione comunale di Spoleto ha tenuto una media di 884 multe al giorno, dal 26 settembre al 21 ottobre 2023. Una montagna di multe che avrebbe mandato in tilt l’ufficio della municipale della città del festival. Dal comune di Spoleto qualcuno però fa sapere che l’installazione dell’occhio elettronico sarebbe stata sollecitata dall’Anas. Fatto sta che l’ufficio verbali del Comune di Spoleto con l’attuale dotazione organica riesce a postalizzare al massimo una media di 200 verbali al giorno. Una mole di lavoro, quindi, non sostenibile, con il conseguente rischio di contestazioni e mancate notifiche dei verbali. Un autovelox che in realtà più che strumento di prevenzione si è trasformato in pochi giorni in un prelievo fiscale indiretto. Ora il Comune di Spoleto –  alla luce dei dati registrati nel pre-esercizio –  prova a fare marcia indietro e ha deciso che da lunedì prossimo, 20 novembre, l’autovelox sarà funzionante , dal lunedì al venerdì e domenica, solo per due fasce orarie di due ore ciascuna, mentre il sabato sarà attivata anche una terza fascia. Le violazioni, quindi, saranno registrate per trenta ore settimanali.  Nell’arco di una settimana tutte le fasce orarie saranno oggetto di attivazione dell’impianto almeno per una volta, mentre le fasce 6-8; 12-14 e 16-18 saranno attivate due volte alla settimana. Il tutto durerà sei mesi e poi si vedrà. Resta, comunque, il problema: la maggior parte dei comuni umbri impiegano l’autovelox come uno strumento per realizzare introiti nelle casse comunali. Un tema sul quale numerosi parlamentari stanno puntando il dito per porre fine all’utilizzo distorto  di uno strumento che dovrebbe invece essere finalizzato esclusivamente per la sicurezza degli automobilisti.